Una promessa del pallone destinata a diventare il nuovo fenomeno del calcio mondiale al pari di Ronaldo, Messi e qualche altro. Il tutto, però, confezionato ad arte con una truffa che farebbe impallidire  anche Frank Abagnale jr in “Prova a Prendermi” di Steven Spielberg. Lì Di Caprio si inventò un pilota di aeroplani, Alieu Darbo, 24enne svedese di origini gambiane, protagonista reale di questa storia, invece, si è spacciato un fuoriclasse emergente, strappando contratti ovunque senza né arte né parte.

 

Tra i tanti club "fregati" anche il Crotone che nel 2014 addirittura gli diede la maglia numero 10 presentandolo in pompa magna tra fotografie di rito e comunicati ufficiali. In realtà, ha fatto sapere il club pitagorico Darbo non venne mai tesserato, ma Alieu, che da Crotone allora andò via, stando al racconto del procuratore, lamentando offese razziali da parte di tifosi, continuò a girare il Mondo a caccia di un nuovo contratto. Nella sua seppur breve e falsa carriera  è riuscito a firmarne diversi. Il modus operandi era sempre lo stesso: lettera di referenze, a Crotone ne arrivò una logata addirittura “Bayern Monaco” e garanzie tecnico-economiche su investimento.

 

Il giovane ed il suo manager  si sarebbero presentati al direttore sportivo del Paok Salonicco, avrebbero strappato un contratto alla Dinamo Zagabria che, resosi conto della poca qualità, avrebbe rescisso l’accordo 4 mesi dopo il suo acquisto, offrendogli 40mila euro a patto di non apparire sul suo curriculum. Alieu si sarebbe poi trasferito in Norvegia al Nybergsund, poi in Egitto, Algeria e Malta. Da qualche mese non si ha più sue notizie. E chissà se come Abagnale non stia pensando ad una nuova truffa. Magari spacciandosi per il nuovo Mourigno in panchina. 

 

Alessio Bompasso