VIDEO | Allo Scida tutto pronto per la terza gara di campionato: «Sono fiducioso e convinto che i segnali sono quelli naturali di chi sta crescendo come gruppo e come singoli, siamo pronti a tornare a vincere»
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C’è la giusta consapevolezza nell’ambiente Crotone, lo si era percepito anche ieri alla presentazione delle nuove maglie marchiate Magna Grecia e degli ultimi arrivati Armini ed Akpa Akpro. Anche perché non è giustamente andata giù a nessuno la sconfitta in casa della Cavese, e, nonostante i demeriti, la gara poteva essere raddrizzata, anche in inferiorità numerica. Domani alle 20.45 all’Ezio Scida arriva il Trapani con alla guida, fresco fresco, un ex: mister Salvatore Aronica che ha vissuto una settimana sui generis. Dopo la sconfitta in casa contro il Picerno, è arrivato l’esonero di mister Alfio Torrisi e l’affidamento temporaneo della panchina proprio ad Aronica, che era il tecnico della formazione Primavera. Sono quasi certamente attesi tanti cambi, tra i granata, a partire dallo schieramento in campo dei giocatori.
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Mister Longo, invece, non ha escluso qualche avvicendamento, a partire dalle condizioni di Di Pasquale in difesa (che l'allenatore ha dato per certo indisponibile), proseguendo con la squalifica di Tumminello (che non vede la certezza del rientro di capitan Gomez non ancora al meglio), finendo con il probabile rientro di Silva, sempre titolare prima che si fermasse per la pubalgia. «Sono certo che la sconfitta ci permetterà ulteriori step, abbiamo compiuto errori individuali - non si è nascosto l’allenatore – ma non significa che debbano arrivare punizioni, anche perché è risultato chiaro che il gruppo non è andato in confusione tattica».
Longo ha chiarito anche come si era messo in conto che con la scelta di trattenere Tumminello e Gomez, riducendo comunque il monte ingaggi, si andasse verso soluzioni alternative nel caso arrivasse l’indisponibilità di entrambi: «Abbiamo condiviso tutto con le direzioni – riferendosi al confermato ringraziamento verso il lavoro fatto in sede di mercato dal Dg Vrenna e dal Ds Amodio –, se avessimo voluto e potuto avere i diretti sostituti, non avremmo seguito la linea tracciata di ridimensionare i costi e non le ambizioni». Andando anche oltre l’analisi delle carte d’identità ed alcuni aspetti che riguardano le direzioni arbitrali che, spesso, non tutelano le squadre che vogliono giocare a calcio, Longo non ha fatto mancare, anche grazie alle sollecitazioni arrivate in sala stampa, una preoccupazione di fondo.
«Vi ringrazio per le domande che voi state ponendo - ha tenuto a specificare – senza alibi e soprattutto rivendicazioni -, a Cava c’è stata una reiterazione nei falli tattici e nella durezza degli interventi, e dopo 5 minuti ho cercato di farlo rilevare al quarto uomo; se non arrivano i cartellini gialli per tempo, le squadre che affrontano calciatori di qualità, proseguono con gli scontri duri, così, oltre ad infortuni evitabili, a perderci non è Spina o Gomez, ma il gioco del calcio che arriverà a prediligere, sempre più, l’utilizzo di calciatori fisici, e meno quelli che offrono agli spettatori spettacolo e giocate».
L’allenatore del Crotone non ha nemmeno trascurato l’aspetto motivazionale: «Sono comunque certo che domani, contro una squadra che ha allestito una rosa con le ambizioni di primato, dobbiamo offrire una prestazione che ci faccia comprendere che possiamo e dobbiamo fare punti anche quando non siamo in grado o non ci permettono di giocare bene; ed i punti si portano a casa con le partite sporche, con la grinta e l’astuzia, senza cadere nei tranelli appostati dagli avversari».
Evidente infine l’appello alla piazza: «Contro l’Altamura lo Scida è stato decisivo – ha concluso l’ex allenatore del Picerno riferendosi ai tre punti conquistati all'esordio -, sono fiducioso e convinto che i nostri tifosi, anche domani, premieranno gli evidenti segnali di un progetto che sta crescendo come gruppo e come singoli, è per questa ragione che col Trapani ci sentiamo pronti a tornare a vincere».