I due impianti di proprietà comunale saranno affidati travite evidenza pubblica con «canoni accessibili». Le scadenza delle offerte per la concessione sono previste il 21 e il 22 settembre
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Dopo la piscina olimpionica comunale e gli impianti minori, altre due strutture sportive di proprietà del Comune di Crotone saranno affidate tramite evidenza pubblica. È stata, infatti, approvata la determina per la pubblicazione dei bandi per l’affidamento in concessione del Palakrò ed del Settore B (che sarà intitolato a Giuseppe Faga).
I canoni mensili
In particolare, il bando per la gestione del Settore B prevede un canone mensile di 145 euro. Il Comune, in una nota, ricorda che per questo impianto «è prevista una ampia riqualificazione da parte dell’amministrazione tra cui una nuova pista di atletica, il rifacimento degli spogliatoi e il manto erboso». Il canone mensile per la gestione del palazzetto dello sport nel quartiere Tufolo ammonta, invece, a 250 euro. Si tratta, evidenziano dal Comune, di «canoni accessibili proprio per consentire la ripartenza delle due strutture». La scadenza delle offerte per la concessione del Palakrò e del Settore B è prevista rispettivamente il 21 e il 22 Settembre.
Il commento dell'assessore allo Sport
«Altri due elementi cardine dell’impiantistica sportiva restituiti alla città. Frutto del lavoro instancabile del personale interno all’amministrazione, che ringrazio. Ha particolare significato - dichiara l’assessore comunale allo Sport, Luca Bossi - la pubblicazione del bando dell’impianto sportivo Settore B che avrà una sua nuova denominazione in memoria del presidente Faga, simbolo dello sport dilettantistico. Con questi due nuovi bandi ad oggi sono 15 le strutture messe a gara negli ultimi due mesi, segno che l’amministrazione c’è ed è a fianco dei cittadini per garantire loro un servizio imprescindibile come lo Sport».
Come stabilito per le altre strutture sportive comunali, «anche per questi due impianti il concessionario avrà l’obbligo di tutelare la pratica sportiva agonistica e garantire la pratica sportiva agli atleti disabili».