Crotone pronto all’esordio. Si respira un bel clima allo Scida anche sotto il profilo degli abbonamenti nonostante qualche problema iniziale. A determinare i ritardi nella campagna, le vicende legate allo smantellamento della tribuna per scavi archeologici che, con ogni probabilità, verrà spostata, almeno nella sua parte più importante, al termine della prossima stagione agonistica che la squadra dei Vrenna si appresta a disputare nuovamente nel girone C della Lega Pro che ha già avuto un prologo ieri sera.

Verso la nuova sfida

Scoppiettante 3 a 4 subito dalla Juventus Next Gen in casa dall’ottimo Cerignola, vittoria di misura del Giugliano in casa contro il Taranto e pari interno del Latina contro una buona Casertana i tre incontri di ieri che saranno seguiti da Sorrento Catania in programma oggi e da altri tre incontri domenica ed altrettanti lunedì sera.

E proprio tra i posticipi, all’Ezio Scida arriverà la neo promossa Altamura che, non solo per il coinvolgimento dell’esperto Di Donato in panchina, cercherà di stupire nell'esordio nella città di Pitagora: «Hanno davvero poco della neo promossa - sostiene mister Emilio Longo nella conferenza pre gara che prelude a quella successiva dei direttori Vrenna e Amodio per presentare gli ultimi arrivati – l’allenatore che stimo, è esperto e saprà come utilizzare i nove dieci elementi arrivati che hanno esperienza e qualità già misurate in questa categoria e confermate nei due ottimi risultati in Coppa Italia».

Longo, a proposito, torna a Catania ed alla buona prova dei suoi che però è stata “macchiata” dal mancato passaggio del turno, anche se sfumato solo ai rigori: «Abbiamo fatto una grande gara in Sicilia soprattutto se si pensa che nel primo tempo abbiamo avuto il 70% di possesso, ma voglio sottolineare anche la mancanza di incisività che poi ci è costata cara nel risultato finale - specifica l’ex allenatore del Picerno - abbiamo questo obbiettivo immediato di lavorare su questo aspetto, abbiamo qualità e determinazione per migliorare in finalizzazione, ma sono certo che siamo già competitivi contro chiunque, pur potendo e dovendo lavorare molto ancora».

Il mister ha poi analizzato aspetti tecnici e tattici sull’utilizzo di Gomez e Tumminello insieme, piuttosto che di altri attaccanti che dovranno comunque dimostrare disponibilità: «Se mi do un merito da solo di questa buonissima prima fase a Crotone - confessa Longo – è che ho coinvolto tutti e parlato altrettanto chiaramente. A me piace comandare il gioco e lo si può fare attraverso la qualità degli interpreti, ma, proprio a partire dai calciatori con attitudini ad attaccare, ci deve essere disponibilità a difendere. È uno dei dogmi di questo calcio moderno a tutti i livelli».

Concetti poi ribaditi sia dal direttore generale Raffaele Vrenna che dal direttore sportivo Antonio Amodio che dopo aver presentato gli ultimi quattro arrivi in ordine di tempo in casa Crotone, Mario Aprea, Andrea Gallo, Alessio Guerini e Aristidi Kolaj, hanno accompagnato le prime dichiarazioni dei calciatori rossoblù, con la disponibilità a rispondere, anche loro a qualche domanda dei giornalisti. E se tra quelli che hanno più colpito ci sono il giovanissimo Aprea, che a 19 anni si appresta ad essere considerato “zanzara” interessantissima tra le linee avversarie, ed il consapevole Kolaj pronto a giocarsi una chance importantissima per dismettere definitivamente i panni di eterna promessa; proprio dg e ds hanno confermato che, nonostante la rosa sia assolutamente assortita, qualcosa di altro potrà arrivare anche attraverso qualche altra partenza: «Non abbiamo innanzitutto voglia di rafforzare nessuna avversaria - specifica Amodio – ma così come abbiamo già fatto mercato interno trattenendo e rilanciando tanti come Vitale e Schirò su tutti; così, se arriverà l’occasione potremo prendere un altro difensore e, perché no, qualche calciatore di qualità».

Ed il direttore generale Raffaele Vrenna ha voluto sottolineare il buon clima generale senza buttare il passato che, seppur caratterizzato da risultati sportivi certamente non eccellenti degli ultimi due anni, ha portato con se aspetti positivi che possono e debbono essere portati a casa: «Il secondo posto dietro un eccezionale Catanzaro ed anche la tribolata scorsa stagione ci stanno consentendo- specifica il figlio del presidente Gianni - di fare quel prezioso mercato interno di cui ha parlato il direttore sportivo che assieme a tutti gli altri ringrazio per questa prima bella e proficua parte preparatoria dell’attuale campionato, e di costruire questo nuovo corso che abbiamo voglia di sostenere e verificare poi sul campo. I palazzi non si costruiscono in una giornata, e noi abbiamo voglia, anche scrollandoci di dosso troppe aspettative per il tanto fatto da questa società negli anni, di far divertire i nostri tifosi senza alcun dovere di vincere a tutti i costi».