Il Crotone è squadra in ripresa, reduce da 7 punti in tre gare, gli stessi racimolati nelle restanti 8 iniziali; il Benevento vola in testa alla classifica del girone C con 25 punti, il migliore attacco e la migliore difesa. Queste le premesse del big match della dodicesima giornata che vedrà le streghe di Auteri sbarcare allo Scida per sfidare gli squali rossoblù. Gli uomini di mister Auteri vogliono il quarto successo consecutivo, ma devono vedersela con chi ha già visto il buio pesto di cinque sconfitte e non vuole mollare l’obiettivo play-off che verrebbe rilanciato da una vittoria di prestigio, contro un’avversaria storica.

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«Domani affrontiamo una squadra importante che ha potenzialità in attacco e capacità difensive notevoli – puntualizza subito mister Longo nella conferenza pre gara – noi dobbiamo continuare a testarci e portare nella gara le responsabilità giuste per continuare a fare le cose fatte bene per comprendere a che grado di apprendimento vero siamo arrivati dopo i segnali positivi ottenuti nelle ultime tre gare».

Il Crotone è ancora a cavallo tra zona alta e bassa della classifica, ma la qualità dell'undici a disposizione di mister Emilio Longo non è ridimensionabile. Basti pensare all'attacco nel segno del ritrovato Tumminello, del centravanti Guido Gomez e di un trio di rifinitori tra cui è sempre brillata la stella del brasiliano Jonathan Silva, in prestito dal Torino e autore di una prova superlativa nell'ultima gara con il Giugliano. «Probabilmente abbiamo iniziato il campionato con troppa consapevolezza, poi abbiamo dovuto comprendere di non essere in grado di supportare quattro attaccanti» ha ammesso l’ex trainer del Picerno. «Oggi abbiamo fatto una buona diagnosi, abbiamo trovato la medicina - ha proseguito Longo parafrasando il colloquio avuto con la squadra – ma siamo nella fase in cui la terapia va continuata».

Le streghe poi arrivano allo Scida forti di soli 5 goal incassati e 25 fatti contro la squadra di Emilio Longo che invece ha ancora un saldo negativo di meno tre a differenza reti, a causa di una difesa da ben 21 goal incassati, e l’allenatore rossoblù, pur essendo fiducioso non vuole disperdere quello che è stato fatto di buono anche quando i risultati non arrivavano: «Non ci dobbiamo fare ingolosire troppo, probabilmente non siamo ancora in grado di supportare quattro attaccanti e, soprattutto, non siamo ancora fuori dal periodo di attenzione, essendo chiamati domani sera di dimostrare che alcune cose sono state concepite fino in fondo».