Il Crotone si allena con spirito sempre più carico con due nette vittorie consecutive che hanno fatto riconquistare una seconda piazza in classifica che a metà ottobre scorso sembrava una chimera.  All'epoca i soli 10 punti significavano dodicesima posizione e l’esonero di mister Zauli. Tornando infatti a lunedì 16 ottobre quando a Crotone, con un clamoroso dietrofront assecondato dalla società, i calciatori salvarono il loro allenatore che aveva le valige pronte al mattino. Oggi, quindi, diventa più grande la consapevolezza che nella città di Pitagora e Milone si possa scrivere l’ennesimo film dei sogni dal punto di vista calcistico.  

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Ma proprio da quel giorno, sono arrivate 8 vittorie, 4 pareggi ed una sola sconfitta, che oggi significano “soli” sei punti dalla Juve Stabia, quindi dalla prima piazza che significherebbe tornare immediatamente in quella Serie B che i Vrenna avevano consolidato per più di 15 anni, conditi da tre stagioni in serie A. 

Capitan Guillaume Gigliotti, che è tornato a disposizione dei giornalisti in settimana, rammenta cosa scattò tra i suoi compagni: «Ci siamo resi conto che potevamo perdere tutto quello che avevamo costruito ed abbiamo deciso di andare dal presidente per chiedergli una ultima chance, che per fortuna c'è stata concessa, ma ora dobbiamo continuare a vivere una gara alla volta come se fosse l’ultima di campionato».

Intanto ci sono i primi movimenti di mercato. Dopo le uscite di Branduani al Francavilla e di Pannitteri alla Pro Vercelli (che sono arrivate dopo quella di Giannotti della scorsa settimana che si è accasato a Trento), sono entrati i primi nuovi innesti: c’è il centrocampista con qualità offensive Riccardo Stronati dal Fiorenzuola immediatamente disponibile ed il prospetto d’attaccante moderno Enrico Oviszach dal Giugliano dove però rimarrà in prestito fino a giugno. Operazioni a titolo definitivo che guardano anche al futuro e che dovrebbero completarsi con centimetri e stazza fisica di cui avrebbe necessità sia il centrocampo ma, soprattutto, la difesa.

Anche perché se il morale è certamente altissimo, si è anche consapevoli che non basterà nemmeno l'eventuale vittoria alla prossima gara (che sabato prossimo porterà la Virtus Francavilla allo Scida) ma è necessario mantenere, sempre, un ruolino di marcia che possa permettere di continuare a pensare, allenamento dopo allenamento, alla promozione diretta che, oggettivamente, non è più un sogno.