Nella scorsa giornata del campionato di Serie C, la numero 17 del girone C, il Crotone di mister Lamberto Zauli ha parteggiato 1-1 allo Scida contro la capolista Juve Stabia. Una partita giocata bene dai pitagorici che non sono però riusciti a portare a casa il bottino pieno. Comunque, archiviata la delusione per il risultato, che anche da Castellammare è stato ammesso potesse e dovesse premiare i rossoblù, al centro sportivo Antico Borgo ci si vuole concentrare sugli evidenti e continui passi in avanti della squadra pitagorica.

Così ci piace sottolineare il ritorno pimpante ai microfoni di Marco Tumminello che con 10 reti all’attivo conferma i progressi ed il (quasi) ritorno a standard di rendimento che lo hanno fatto giocare con Roma, Atalanta e lo stesso Crotone in serie A, prima di una serie di infortuni che lo hanno tartassato fino allo scorso anno.

Leggi anche

Quando gli si chiede se le due punte di diamante Gomez-Tumminello possono decretare le fortune della squadra lui risponde con tanta umiltà: «Stiamo migliorando di giorno in giorno, ma non ci sono solo Tumminello e Gomez, c’è Vuthaj che ha anche segnato e dimostrato di poter e saper giocare sia assieme a me che con Guido, e poi c’è Cantisani che, seppur giovanissimo, si allena con serietà ed impegno e tornerà utile alla causa».

Dai tifosi pitagorici l'attaccante è stato ribattezzato il "Dracula di Crotone". Un simpatico e colorito appellativo che ricorda il vampiro frutto dell'immaginazione dello scrittore irlandese Bram Stoker, fa sorridere ma allo stesso tempo emozionare Tumminello, al quale gli viene chiesto anche di quantificare il numero delle reti a cui ambisce: «Mi fanno piacere i nomignoli e questo è simpatico - dice -, ma non so quanti goal arriverò a fare, so solo che ne voglio segnare quanti più possibile!»