Partecipano al bando per la gestione della piscina olimpionica comunale di Crotone, sono gli unici offerenti ma dopo quasi venti giorni non hanno più notizie di come sia andata la procedura. A denunciarlo le Asd Rari Nantes L. Auditore e Kroton Nuoto che si sono costituite in Associazione temporanea di imprese proprio per prendere parte alla procedura negoziata per l’affidamento dell’impianto sportivo di via Giovanni Paolo II.

Il bando per la gestione della piscina di Crotone

Il bando in questione era stato pubblicato nei primi giorni di agosto, con scadenza il 6 settembre. Le buste con le offerte pervenute sono state aperte, in seduta pubblica, il 7 settembre. In quella occasione, le due associazioni sportive hanno appreso di essere l’unico offerente. «Ad oggi non abbiamo ulteriori notizie al riguardo» sostengono in una nota i presidenti delle due realtà sportive, Tetiana Hrytsenko e Vincenzo Arcuri.

Le due associazioni ricordano che è «da ormai due anni che attendiamo speranzosi che l’amministrazione comunale proprietaria dell’impianto porti a compimento una procedura di evidenza pubblica nel pieno rispetto dei dettami normativi e delle disposizioni regolamentarie» e che in tanti chiedono «aggiornamenti circa la prossima eventuale riapertura dell’infrastruttura sportiva e la conseguenziale ripresa delle attività di didattica e di corsi di nuoto».

«È quanto mai doveroso da parte nostra rendere aggiornamenti ai nostri ragazzi, alle loro famiglie, ai professionisti che ci hanno riservato disponibilità ad eventuali collaborazioni e – si legge ancora nella nota - a tutti i nostri partner commerciali, soprattutto in pendenza di una stagione agonistico–sportiva iniziata, ormai da un po’, dappertutto e per tutte le discipline sportive. Ancora una volta siamo l’unica disciplina sportiva rappresentata in città che non può dare avvio alle propria stagione sportiva, per motivazioni indipendenti dalla nostra volontà e possibilità. Ed ancora una volta stiamo perdendo opportunità e chance rispetto ai nostri contender in tutto il territorio italiano».

L'associazione al Comune di Crotone: «Ci aggiorni»

«In ultimo, riteniamo necessario – proseguono - informare la comunità cittadina come l’impegno profuso dalle scriventi associazioni, in termini di risorse materiali (economiche finanziarie e creditizie) e umane (quantità di ore lavorative impegnate), sia rilevante, nonostante l’oggettiva non appetibilità del bando e il corrente stato di consistenza impiantistico che non concedevano molte opportunità. Abbiamo abbinato alla smisurata passione per le discipline sportive acquatiche, un’ampia visione del futuro, una programmazione pregna di competenze e scrupolo, generando un’offerta tecnica ed economica di primissimo livello».

Infine, l’auspicio «che l’amministrazione comunale di Crotone – Stazione Appaltante – possa riconoscerne il merito. E possa farlo in tempi quanto più celeri possibile (preso atto della presenza di un unico operatore offerente), in responsabilità e nel rispetto della legalità».