Il tecnico toscano reduce dalla vittoria a Messina che gli ha dato i primi punti della sua gestione, dopo due sconfitte nelle due precedenti gare, non vuole smettere di dare motivazioni alla sua squadra
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Vigilia del trentunesimo turno, e certamente c’è qualche sorriso da spendere in casa rossoblù dopo il successo ottenuto contro il Messina nella gara infrasettimanale di mercoledì scorso. Mister Baldini incontra i cronisti prima della gara allo Scida prevista alle 20.45 di domani sera. Il tecnico toscano evita di parlare degli avversari «sempre con tutto il rispetto possibile e tenuto conto che lo rivolgo a tutte dalla prima all’ultima in classifica, preferisco che i miei ragazzi si concentrino sulle cose da fare per diventare squadra» specifica ancora una volta. Ed allo Scida arriva il Latina dopo la sconfitta interna contro la capolista Juve Stabia, e sempre con l’obiettivo di fare punti e migliorare il proprio piazzamento nella zona play off. I nerazzurri, al momento, sono al nono (e penultimo), piazzamento valido per l’accesso alla poule promozione.
«Ancora ad oggi non so quanti degli acciaccati potranno realmente essere a disposizione - specifica Baldini - ma se i segnali continuano ad essere quelli che ha dato uno come Crialese che è contento anche quando non gioca ma i compagni fanno bene, allora potremmo essere sulla strada giusta». Poi entra anche in qualche annotazione tattica: «Io gioco quasi sempre con il 4 2 3 1 che ho anche utilizzato in tutte e tre le gare col Crotone - specifica il tecnico che ha sostituito Zauli poco più di 15 giorni fa - ma è ovvio che le caratteristiche dei singoli facciano la differenza».
Mister Baldini fa riferimento all’allargamento di Gomez quando sono entrati Kostadinov e/o Comi, che, per la cronaca, in Sicilia è stato decisivo con l’italo argentino che era in panca anche per un problema fisico: «Anche la condizione fisica è comunque importantissima, quando tutti staranno bene, potremo anche pensare di avere alternative che a Messina, ad esempio, non avevo. Io ho a disposizione una rosa molto competitiva ma in questo momento molti di loro hanno acciacchi o vengono da problemi ancora non del tutto risolti».
Per poi tornare al tema a lui più caro, lo spirito: «Se dico che sono contento comunque, chiunque siano è perché ognuno deve cercare di trovare energie che finora non ha nemmeno conosciuto, sono le energie che sono in fondo all’anima e comprendendo che se oggi gioca in C è perché non ha ancora scoperto qualità che ha dentro se stesso per giocare in serie A».
Baldini insiste specificando che si rende conto che nel pianeta calcio questi argomenti possono essere indigesti: «Nel calcio se interessano alla fine solo soldi e risultati, è normale che pochi possono comprendere quando dico ciò che penso realmente - scandisce l’allenatore ex Empoli e Palermo - tutti i ragazzi che stanno qua possono giocare in serie A se riescono a scoprire e tirare fuori, se imparano a guardare la vita ed il calcio da un altro angolo, quello che ti permette di guardare alla felicità interiore, a quello che ti piace per davvero». Un vero e proprio mantra che serve e servirà domani sera, ma anche, se non soprattutto, per rilanciare la convinzione di poter fare ancora molto, prima di affrontare i play off, con schemi, condizione fisica ed atteggiamento mentale acquisiti per intero.