In questo momento del campionato potrebbe accadere che i neo-genitori di Cosenza inizino a chiamare i loro bambini Gennaro. Sarebbe l’effetto-Tutino, il calciatore dei Lupi che sta infiammando l’intera città. A Lecco ha siglato una doppietta, si è portato in vetta alla classifica marcatori in attesa che venga concluso il 25esimo turno ed ha archiviato il discorso salvezza. I rossoblù hanno vinto 3-1 in trasferta, offrendo una prestazione super sotto il profilo della concretezza, rischiando un po’ dietro, ma ricevendo il proverbiale bacio della dea bendata nei momenti cruciali.  

Adesso, però, viene il bello. Venerdì sera si festeggeranno i 110 di storia e si viaggia verso una cornice di pubblico sensazionale anche grazie agli incentivi della società. Domenica 3 marzo, poi, andrà in scena il derby di Calabria con il Catanzaro che catalizzerà l’attenzione dell’intera regione. Prima, gli impegni con i blucerchiati e l’infrasettimanale di Parma. Dopo questo trittico sarà chiaro se il Cosenza può ambire o meno ai playoff.

Tutino, sempre più Tutino

Alla lettura delle formazioni emerge la vocazione offensiva di Caserta che posiziona Canotto, Tutino e Mazzocchi alla spalle di Forte. Aglietti, invece, dà sfogo alla creatività di Crociata e Salcedo per supportare Novakovich. Partono bene i padroni di casa che creano scompiglio nell’area rossoblù su un corner, ma capitolano subito dopo. Forte lancia lo scugnizzo napoletano che sul filo del fuorigioco brucia Ierardi, entra in area e di controbalzo scaraventa sotto la traversa. Qualche istante di suspense dovuta ai controlli al Var, poi la corsa verso gli 800 fan assiepati nel settore ospiti

Per i blucelesti è un colpo duro, ma che li sprona a dare il tutto per tutto. Crociata fa la barba al palo (7’), al 28’ Ionita sbaglia a porta vuota il pareggio. Guglielmotti trova spazio a destra e crossa per il compagno che incredibilmente cicca da solo sul secondo palo la sfera di cuoio. Prima del break è Mazzocchi che salva sulla linea, a Micai battuto, e dà esecuzione alla legge universale del calcio: gol sbagliato, gol subito. Dall’altra parte Forte viene atterrato in area di rigore e Tutino fredda ancora Saracco dagli undici metri

Ancora Frabotta

Nella ripresa è ordinaria amministrazione. Al 9’ arriva il 3-0 per il Cosenza con il secondo gol stagionale di Frabotta, bravo a raccogliere un assist di Canotto che aveva sfondato sulla corsia di competenza. Acquisto azzeccatissimo quello dell’ex Juventus che ha dato brillantezza all’intero collettivo. Micai si guadagna la pagnotta sbattendo la porta in faccia a Ionita, ma non può nulla sullo sfortunato tocco di Venturi che fa autogol. Fino al triplice fischio finale i Lupi non corrono più rischi e si divertono ad ascoltare i canti di gioia dei loro sostenitori, soddisfatti come meglio non si potrebbe.

Il tabellino

Lecco-Cosenza 1-3
LECCO (4-3-2-1)
: Saracco; Guglielmotti, Ierardi, Capradossi, Lepore; Galli ( 16' st Degli Innocenti), Frigerio (1' st Parigini), Ionita (30' st Inglese); Crociata (16' st Sersanti), Salcedo (1' st Buso); Novakovich. A disp.: Melgrati, Lemmens, Smajlovic, Celjak, Listkowski, Caporale, Beretta. All.: Aglietti
COSENZA (4-2-3-1): Micai; Gyamfi (32' st Cimino), Camporese, Venturi, Frabotta; Zuccon (32' st Voca), Praszelik (36' st Viviani); Canotto (20' st Florenzi), Tutino (36' st Crespi), Mazzocchi; Forte. A disp.: Marson, Fontanarosa, D’Orazio, Calò, Antonucci. All.: Caserta
ARBITRO: Perenzoni di Rovereto
MARCATORI: 4' pt Tutino (C), 48' pt Tutino (C, rig.), 9' st Frabotta (C), 16' st Venturi (C, aut.)
NOTE: Spettatori circa 4mila con 797 tifosi del Cosenza. Ammoniti: Frigerio (L), Capradossi (L), Gyamfi (C), Lepore (L), Camporese (C), Frabotta (C), Sersanti (L), Venturi (C).
Angoli: 10-2 per il Lecco. Recupero: 5' pt - 4' st