Prosegue in maniera concreta il percorso per la candidatura di Cosenza a Città Europea dello Sport 2020. Per tre giorni la Commissione di valutazione Aces Italia, delegazione di Aces Europe, Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport, è stata nella città bruzia per valutarne i requisiti. «Ci proponiamo proprio di vivere una città, per capirne il tessuto sociale e i progetti futuri, che è quello che ci interessa - ha detto oggi in conferenza stampa Claudio Briganti, della Commissione Aces Italia - e su questo l'impressione non può che essere ottima, perché qui si pensa al futuro».
«Il parco del benessere e la cittadella dello sport non possono che essere un fiore all'occhiello - ha proseguito Briganti - almeno per quanto riguarda il nostro discorso valutativo, per tutti i nostri 10 punti programmatici che sono oggetto di valutazione».


«A livello tecnico c'è tutto quello che serve perché Cosenza possa svolgere attività sportiva di alto livello - ha aggiunto Briganti - e ci è piaciuto molto il concetto del Cosenza Nuoto, che ha un campione che lo rappresenta, abbiamo visto tanta presenza del calcio, non solo rappresentato dalla squadra in Serie B, ma da tante altre realtà interessanti, abbiamo visto la pista ciclabile che vuole circondare tutta la città. Diciamo che l'impatto è ottimo».


L'incontro con la commissione è stata anche l'occasione per illustrare i progetti presentati dall'Amministrazione comunale: «Speriamo bene, crediamo di aver fatto un buon lavoro in questi anni - ha detto il sindaco Mario Occhiuto - e la città ha puntato molto su questa idea di città dello sport, della salute e del benessere, con i nostri progetti del nuovo stadio, il parco del benessere, che sarà anche una palestra all'aperto, con tante attività a disposizione dei cittadini, il parco fluviale e la ciclopolitana, un sistema di piste ciclabili per 30 chilometri, che collegano i punti d'interesse della città, per cui credo che possiamo legittimamente aspirare al titolo di Città Europea dello Sport».