Il momento è vitale. Il derby di Calabria arriva nella fase più calda e importante della stagione, sia sul versante amaranto che su quello rossoblu. La Reggina ci arriva, probabilmente, con una tempesta in fase calante. La vittoria con il Modena ha arginato finalmente l'emorragia di sconfitte consecutive, evitando il protrarsi del tunnel di sconfitte dal quale sembrava maledettamente complicato uscire. La partita del Marulla, per Ménez e compagni, arriva quasi come la chance di comprovare la definitiva, avvenuta guarigione.

Fame

Occhio, però, alla fame di un Cosenza praticamente disperato, tramortito sabato dalla cinquina ricevuta dal Como. I lupi hanno un solo risultato a disposizione, sia per evitare di sprofondare in classifica, sia per tentare di riabilitarsi agli occhi di una tifoseria sul piede di guerra. Sarà l'ultima occasione anche per mister Viali, letteralmente salvato dalla vicinanza fra il tracollo del Sinigaglia e l'incrocio fra corregionali.

Sia sulla riva dello Stretto, dunque, che su quella del Crati c'è pochissimo margine d'errore mirando ai 90 minuti che verranno. La Reggina non può sbagliare se vuol restare in scia di un Genoa che, anche aiutato dalla buona sorte, viaggia a ritmi elevatissimi, continuando a sognare la promozione in Serie A. Il Cosenza non può sbagliare, dal momento che la salvezza diretta è già distante sei lunghezze.

Il derby sarà delicato anche sotto il punto di vista dei tifosi. Quelli della Reggina, nelle ultime settimane, sono rimasti delusi da alcune prestazione. Seppur, come dimostrato post-Modena, ancora forse diffidenti, saranno oltre 600 quelli che si recheranno al Marulla, rendendo visita all'ambiente silano, scosso dalla feroce contestazione ai danni di Guarascio. Vincere, quindi, è quasi l'unica opzione, sia per Viali che per Inzaghi: che derby sia e che, come speriamo, sia uno spettacolo, nonostante i momenti delle due contendenti.

Serie B, la classifica dopo 26 giornate

Frosinone 55, Genoa 46, Bari 43, Reggina 42, Südtirol 41, Pisa 38, Parma e Cagliari 37, Palermo 36, Modena 35, Ternana 34, Cittadella e Ascoli 33, Como 31, Perugia e Venezia 29, Benevento 27, Brescia e Spal 25, Cosenza 23.