Durante la puntata di “11 in campo”, andata in onda lunedì 14 novembre (rivedi qui), tra gli ospiti di Maurizio Insardà, c’è stato anche l’allenatore del Cosenza William Viali. Il tecnico, arrivato sulla panchina dei lupi lo scorso 2 novembre, al posto di Davide Dionigi, ha parlato della sua nuova esperienza, che dopo la sconfitta all’esordio subito a Pisa gli ha permesso di conoscere anche il primo successo nella sfida vinta dai suoi contro il Palermo.

Ai microfoni di LaC, l’allenatore ha affermato di aver trovato «una squadra con delle attitudini importanti ma che stava passando un momento difficile. Quindi quando ho accettato ero convinto di poter dare una scossa importante».

«Quando sono entrato in quello spogliatoio – afferma il tecnico dei lupi - ho percepito subito un’atmosfera pesante, anche perché la squadra veniva da quattro sconfitte consecutive. Ho puntato molto sull’aspetto psicologico e soprattutto sul coraggio».

Il Cosenza ha sicuramente delle lacune dal punto di vista dell’organico e sotto l’aspetto del calciomercato Viali conferma di aver avuto un «confronto con la società» che «c’è stato fin dal primo giorno». Ma prima di intervenire sul mercato l’allenatore dei rossoblù ha chiesto ha Guarascio e Gemmi di «conoscere tutti i miei calciatori – dice - che si conoscono solo allenandoli». Poi afferma, riferendosi sempre all’aspetto del calciomercato, che «sarà un discorso che affronteremo più avanti».

Durante la puntata del format, l’arrivo di Viali sulla panchina del Cosenza e argomento di confronto e di similitudini con la passata stagione, quando alla guida dei lupi arrivò Bisoli, al posto di Occhiuzzi: «Rispetto all’arrivo di Bisoli io ho un periodo più ampio – dice Viali -, quindi è chiaro ho cercato di modificare anche qualcosa dal punto di vista tattico ma c’è ancora tanto da migliorare e da lavorare».

Viali torna anche sulla sfida che ha visto i suoi battere 3-2 il Palermo: «Non abbiamo avuto certamente il tempo di crescere tantissimo – dice – ma avevamo il dovere di fare risultato. Non siamo stati perfetti ma questa squadra ha avuto una grande anima»

Il tecnico del Cosenza, ha iniziato la sua carriera da allenatore alla guida del Fiorenzuola in Serie D (stagione 2010/2011), prima di scalare le varie categorie, fino ad arrivare per la prima volta in B proprio alla guida dei lupi. Durante la puntata di “11 in campo”, il giornalista di Gazzetta dello Sport Nicola Binda chiede a Viali di dare un giudizio sull’impatto che ha avuto approcciandosi alla cadetteria.

«Per quanto riguarda il mio lavoro il primo impatto in B è stato abbastanza naturale –  afferma l’allenatore - la differenza la fanno i calciatori. Le dinamiche tra Serie C e B sono abbastanza simili. Mi sono reso comunque conto di allenare una rosa diversa, soprattutto considerando l’impatto fisico diverso. Questa è una delle differenze che ho notato rispetto alla C».

Che la piazza del tifo cosentino sia abbastanza esigente è chiaro a tutti (o quasi). Ma qual è stato l’impatto che il nuovo tecnico ha avuto con i tifosi rossoblù? «Ho percepito subito un buon atteggiamento verso di me – afferma Viali -. Il primo impatto è stato a Pisa e sicuramente dopo pochi giorni è stato impossibile sia da una parte che dall’altra dare un giudizio. Questa settimana ho cominciato ad incrociare persone che mia hanno chiesto di fare un grande lavoro. Le sensazioni che ho avuto sono state sicuramente positive».

Spazio poi ai sorrisi con una domanda di Nicola Binda al tecnico del Cosenza: «William – dice il giornalista – sai che il tuo presidente è l’uomo più fortunato al mondo? Lo dice la storia». La risposta di Viali è chiara: «È una voce che mi era già arrivata e quindi mi auguro di non essere io a sfatare questa leggenda».

Ed ancora, parlando di fortuna: «Il primo giorno con la squadra dissi che la fortuna va allenata. Chi nel tempo gli capita spesso vuol dire che lavora per tirarsela. Sicuramente il presidente – conclude Viali - ha avuto meriti in questi anni e spero che la storia con il presidente continui anche in questa stagione».