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Il futuro concentrato in 270 minuti. Il Cosenza, e soprattutto il suo timoniere De Angelis, hanno impresso nella mente un obiettivo a medio termine: un quinto posto ancora possibile e poi la lotteria dei playoff dove può accadere tutto e il contrario di tutto. Ma prima bisogna pensare all’Akragas che domani arriverà a Cosenza con la voglia di staccare il prima possibile il pass salvezza. «Non bisogna avere fretta di segnare subito a tutti i costi - dice il tecnico De Angelis presentando la partita - Bisognerà essere lucidi per andare a concludere con determinazione e soprattutto lasciare pochi spazi perché loro sono bravi nelle ripartenze».
Capitolo formazione e modulo tattico. Anche in questo caso, secondo il tecnico, non è una questione di numeri ma di atteggiamento mentale. «Giocare con il 4-4-2 o il 4-3-3 non è il vero dilemma, questa squadra gioca bene quando la mentalità è quella giusta. Dobbiamo pensare a vincere a prescindere dal modulo. Poi è normale che abbiamo giocatori con determinate attitudini». L’attenzione si sposta poi sui singoli: «Blondett? Sarà disponibile anche se non al top - prosegue De Angelis - Mungo, oltre all’infortunio, ha avuto una colica renale che lo ha tenuto fermo tutta la settimana. Per quanto riguarda Pinna spero non cali a livello atletico». Chiusura dedicata all’andamento altalenante dei risultati della sua squadra specie con riferimento alle partite casalinghe. «Fatta eccezione per la gara persa meritatamente contro il Siracusa credo ci sia mancata qualche situazione favorevole. E soprattutto in casa. Non credo si tratti di un problema ambientale. Noi proviamo a fare quello che proviamo in settimana ma non abbiamo soggezione del “Marulla”.
Francesco Pirillo