Rossoblù meno frizzanti delle prime due uscite. Gli uomini di Alvini sfiorano il colpo grosso nel finale con il nuovo acquisto che calcia in Curva Sud l'assist di Ricciardi
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Un punto per entrambe che non hanno fatto chissà cosa per strappare l’intera posta in palio. Partita poco spettacolare che ha regalato fiammate a tratti e un finale in cui Sankoh avrebbe potuto far venire giù il suo nuovo stadio. Cosenza-Spezia invece finisce 0-0, senza vinti né vincitori.
Da segnalare striscioni e tanta commozione prima del fischio d’inizio da parte dei tifosi rossoblù per Ilaria Mirabelli, la tifosa scomparsa nei giorni scorsi a Lorica in un tragico incidente. Entrambe le curve del Marulla hanno omaggiato la sua memoria e quella di Luca Spinelli, un altro fan venuto a mancare di recente.
Alvini cambia in difesa
I Lupi si presentano con due novità in difesa (Camporese e Venturi per Dalle Mura e Hristov) e una a centrocampo (Charlys e non Kourfalidis) rispetto al match di Mantova. Per il resto è il consolidato 3-4-1-2 con Kouan a supporto di Fumagalli e Mazzocchi. D’Angelo risponde proponendo il 3-5-2 dove Soleri e Di Serio compongono il tandem offensivo.
Prima emozione al 10’. Elia (che finisce ko) si insinua per vie centrali tra Camporese e D’Orazio e viene a contatto con quest’ultimo. L’arbitro indica il dischetto, salvo poi andare al Var e revocarlo. Dalla punizione di Salvatore Esposito primo volo di Micai per difendere la sua porta. Non è il Cosenza grintoso e aggressivo apprezzato nelle prime due uscite stagionali, ma fino alla mezzora sono gli ospiti a provare qualche trama in più. Nulla di particolare, perché l’equilibrio regna sovrano. Tra il 31’ e il 35’ Fumagalli prova a romperlo. Prima ci prova dalla distanza chiamando al volo plastico Sarr, poi rischia un clamoroso autogol: lo salva la traversa.
Entra Sankoh
La ripresa è affrontata sottotono da entrambe le compagini, tanto che uno spunto di cronaca arriva soltanto al 15’, ma per una sostituzione. C’è l’esordio di Sankoh, il centravanti olandese prelevato dal Cosenza nella sessione di mercato. Subito dopo è ancora Micai a salvare su una zuccata di Soleri, mentre dall’altra parte viene murato Fumagalli. Al 32’ Sarr si supera su Rizzo Pinna levando la palla dal sette: è il segnale che ne ha di più la formazione di Alvini che chiede di attaccare con ordine. È Sankoh che ha la chance giusta al novantesimo. Ricciardi lo mette davanti alla porta, ma il suo piattone finisce in Curva Sud tra la disperazione collettiva.
Il tabellino del match
COSENZA (3-4-1-2): Micai; Venturi, Camporese, Caporale; Ciervo, Charlys, Florenzi (26' st Josè Mauri), D'Orazio (16' st Ricciardi); Kouan (26' Rizzo Pinna); Fumagalli (43' st Zilli), Mazzocchi (16' st Sankoh). A disp.: Baldi, Vettorel, Dalle Mura, Hristov, Cimino, Martino, Kourfalidis. All.: Alvini
SPEZIA (3-5-2): Sarr; Wisniewski, Mateju, Bertola; Elia (17' pt Vignali), Nagy (26' st Bandinelli), S. Esposito, Cassata (35' st Candelari), Aurelio; Soleri (26' st F. Esposito), Di Serio (35' st Falcinelli). A disp.: Mascardi, Hristov, Ferrer, Degli Innocenti, Reca, Benvenuto, Giorgeschi. All.: D’Angelo
ARBITRO: Di Marco di Ciampino
NOTE: Spettatori presenti 8.006 con 53 sostenitori ospiti. Incasso non comunicato. Ammoniti: D'Orazio (C), Mateju (S), Charlys (C), Cassata (S), S. Esposito (S). Angoli: 6-5 per lo Spezia. Recupero: 2' pt - 4' st