Presenti all'evento anche il sindaco Flavio Stasi e la vedova dell'arbitro a cui è stato intitolato il riconoscimento
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Nel suggestivo scenario del Castello Ducale di Corigliano Rossano, si è svolta la seconda edizione del prestigioso Premio Beschin e del Premio Bellucci-Savoia, organizzati dalla sezione locale dell'Associazione Italiana Arbitri (AIA). Tra i presenti il sindaco Flavio Stasi e Carmelina Curia, vedova dell'arbitro Gianni Beschin. Durante la cerimonia di premiazione, sono stati celebrati due arbitri distinti per il loro talento nel campo dell'arbitraggio calcistico. Il Premio Beschin è stato conferito a Marco Di Bello, rinomato arbitro internazionale, mentre il Premio Bellucci-Savoia è stato assegnato a Margherita Pittella, esponente della sezione di Crotone. Questi riconoscimenti testimoniano l'impegno e la dedizione di entrambi gli arbitri nella loro professione. Marco Di Bello, visibilmente emozionato, ha espresso la sua gratitudine per il prestigioso premio ricevuto. Ha sottolineato l'importanza di essere riconosciuto da una città, una sezione e un presidente che hanno pensato a lui per questo prestigioso riconoscimento. Di Bello ha anche enfatizzato la responsabilità che questo premio comporta, poiché dovrà dimostrare di meritarselo continuando a eccellere nel suo lavoro di arbitro internazionale.
Nonostante i cambiamenti che l'arbitraggio nel calcio italiano ha affrontato negli ultimi anni, con l'introduzione del VAR (Video Assistant Referee), Di Bello ha sottolineato che la qualità degli arbitri italiani rimane elevata. Nuovi talenti emergenti e arbitri esperti mantengono standard di eccellenza. Ha inoltre evidenziato l'importanza della trasparenza, del merito e del rispetto delle regole nel mondo arbitrale. Il presidente della sezione arbitri di Rossano, Francesco Filomia, ha ribadito come l'evento non solo abbia onorato gli arbitri premiati, ma ha anche rappresentato un momento per ricordare il passato e pianificare il futuro della sezione. Ha evidenziato il significativo contributo di Cosimo Bellucci e Giuseppe Savoia, membri benemeriti della sezione di Rossano, nonché l'impegno di Gianni Beschin nella formazione tecnica degli arbitri locali. Il premio Beschin viene conferito all'associato AIA che si è maggiormente distinto nel corso dell'anno, mentre il premio Bellucci-Savoia viene assegnato all'arbitro emergente dell'eccellenza calabrese. Carmelina Curia, vedova di Gianni Beschin, ha partecipato all'evento ed è stata grata per l'omaggio dedicato a suo marito. Ha sottolineato l'emozione provata nel vedere la partecipazione di tutti gli arbitri e le personalità presenti, dimostrando l'affetto e il rispetto che nutrivano nei confronti di Gianni Beschin.