Sono pronti a iscrivere il proprio nome nell’Albo d’oro della manifestazione. Il Bocale rappresenta sicuramente la sorpresa di questa finale. Dall’altro lato ecco il Sambiase: dopo i ko della stagione 2002/03, 2003/04 e 2015/16, ci riprova, così come ci riprova il suo tecnico Claudio Morelli, alla quarta finale di coppa nelle ultime otto edizioni, con quattro squadre diverse. Dopo tre sconfitte, cerca la prima vittoria. L’ultima gara del 2023, fra i Dilettanti, è quella che mette in palio la Coppa Italia.

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Dopo aver eliminato, a sorpresa, il Cittanova con un episodio che fra l’altro ha fatto tanto discutere, la squadra reggina, alla prima finale di coppa della sua storia, è pronta a giocarsi le proprie chance, con tante motivazioni, che arrivano anche da un club voglioso di emergere e di puntare in alto. Dall’altro lato ecco un Sambiase agguerrito e leggermente favorito, anche se le finali sfuggono ad ogni pronostico. La coppa è uno degli obiettivi del club giallorosso e anche in questa manifestazione la squadra di Claudio Morelli ha fatto benissimo, vincendo tutte le otto gare fin qui disputate. Caraffa e Mangone nel primo turno, Isola Capo Rizzuto negli ottavi di finale, quindi V.E. Rende nei quarti e poi, per i giallorossi, ecco la doppia affermazione ai danni del Trebisacce: questo il cammino del Sambiase in coppa.

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Nel Bocale di Cosimo Saviano sarà pesante l’assenza di Ferdinando Guerrisi, fuori per squalifica, vincitore nella passata stagione con la Gioiese e, prima ancora, con il Locri. Melito, Pro Pellaro, Reggioravagnese, Brancaleone e, appunto, Cittanova, le squadre fatte fuori dalla squadra reggina nel suo cammino in coppa. In campionato le due squadre si sono affrontate al Renda, dove il Sambiase ha vinto largamente con il risultato di 3-0, ma quello era un altro Bocale e sabato, a Locri, sarà sicuramente tutta un’altra storia. Sambiase e Bocale sono pronti a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro dopo la Gioiese.