Il passaggio del turno preliminare con l’invenzione di Marco Tumminello, porta la squadra di Emilio Longo a presentarsi domenica prossima al Massimino con un organico da completare
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
Basterà al Crotone l’imminente arrivo dal Pescara dell’ala albanese Aristidi Kolaj? Domenica 18 agosto alle 21 ci saranno i sedicesimi di Coppa Italia contro il Cataniache la squadra di mister Longo si è guadagnata grazie all’eurogoal di Marco Tumminello che, da centrocampo, ha fulminato il portiere del Messina Curtosi in una gara che ha mostrato quanta strada ancora si può e deve compiere prima dell’esordio in campionato, sempre allo Scida, contro la neo promossa Team Altamura che si disputerà lunedì 26 agosto prossimo.
Emilio Longo nel post partita si è detto soddisfatto considerato che il calcio d’agosto è carico di preparazione e che molti devono ancora recepire nuovi schemi e diversi compagni. Vinicius e Silva sono state le note certamente più liete e Giron (molto più di Rispoli), hanno raccontato che Groppelli e Guerini possono cercare di integrare corsa e soluzioni tattiche con i dovuti tempi di inserimento; l’assenza di Di Pasquale si è fatta sentire molto meno grazie ad un attacco del Messina acerbo ed incompleto. Ma di ali questo Crotone, anche in prospettiva, sembra avere necessità molto più di quello che sembrerebbe poter promettere l’albanese classe ’99 in arrivo dall’adriatico con uno scambio con Crialese. Aristidi Kolaj, dopo le 32 presenze ed i due goal nella stagione 2022/2023, tra Lumezzane e Sorrento, dove è andato in prestito per le due metà della scorsa stagione, ha rimediato 18 presenze e zero goal in due diversi gironi di questa serie C.
È vero che in tutte le uscite stagionali, compreso quella di sabato sera che era la prima gara ufficiale, è chiaro che mister Longo abbia già dato un’impronta e che abbia anche recuperato Vitale e Schirò che erano dati per sicuri partenti. Così come è indubbio però, che se è stato confermato che se il Catania pagherà il giusto, anche Guido Gomez potrà approdare alla corte di mister Toscano, la differenza di organico tra lo stesso Catania ed altre pretendenti a fare un campionato di vertice (non per forza a vincere) sarà ancora più netta e, forse, decisiva, per un campionato lungo e difficile come quello della serie C; senza contare che poi i play off degli ultimi anni, hanno evidenziato come solo i calciatori di un certo spessore, hanno poi determinato una certa competitività. Cosa sarebbe rimasto dell’exploit della Carrarese senza Palmieri, Capezzi, Morosini e Finotto? Giusto per fare un esempio.
L’arrivo di Gallo aiuterà certamente l’allenatore per la prima volta chiamato a dirigere una squadra blasonata “costretta” alla serie C, ma senza calciatori che diano sostanza e continuità tecnica, ancor prima che tattica, sarà difficile poter vedere un Crotone che diverta il pubblico se già sabato si è stati costretti a “provare” Tumminello sotto punta ed a cui non si potrà certo chiedere di fare un goal a partita da centrocampo.