Tempo di bilanci per le XV Convittiadi ospitate a Catanzaro. È stato un grande successo di aggregazione ma anche organizzativo. Le prime Convittiadi disputate in Calabria si sono concluse all’insegna della massima ed unanime soddisfazione. Catanzaro ha offerto un’accoglienza impeccabile ai circa 1600 ragazzi e 200 accompagnatori arrivati nel capoluogo calabrese da tutte le regioni e ben 33 convitti nazionali.

Lo staff del Convitto Nazionale Pasquale Galluppi, guidato dalla dirigente Cinzia Scozzafava e composto da una decina di persone, ha lavorato alacremente, supportato dagli arbitri messi a disposizione dalle varie federazioni. I ragazzi di scuola secondaria di primo e secondo grado si sono confrontati in varie discipline, dislocati opportunamente in alcuni villaggi della provincia dove hanno potuto risiedere e gareggiare senza troppi spostamenti. Durante la permanenza anzi molto di loro hanno potuto visitare diverse località di prestigio come Tropea, ammirare i Bronzi di Riace a Reggio ed ancora i luoghi più belli di Pizzo e della stessa Catanzaro.

Per quanto riguarda l’aspetto agonistico, comunque importante considerata l’energia e l’orgoglio di appartenenza di ogni gruppo, ad aggiudicarsi questa XV edizione è stato il convitto Vittorio Emanuele II di Roma che ha totalizzato il miglior punteggio assoluto cumulando i vari piazzamenti. Ottimo il comportamento dei ragazzi catanzaresi del Galluppi che hanno conquistato anche un oro battendo 3-0 Parma nella finale di calcio a 5 small ed ottenendo due bronzi, nel calcio a 5 large (3-1 al Pordenone) e nei 100 metri femminili small. Nulla da fare invece per il Telesio di Cosenza ed il Campanella di Reggio. Con il supporto ricevuto dalla Regione Calabria ed alla luce dell’esito globale ritenuto molto positivo da Anies, l’associazione che promuove la manifestazione, il convitto nazionale di Catanzaro ha maturato già le giuste credenziali e sarà fra i candidati anche per l’edizione del prossimo anno.