Salvatore Chiodo ha fatto suo il trofeo messo in palio per la quarantesima edizione della “Reggio-Bova-Gallina”. Una vittoria sofferta, la quinta di fila della classicissima del ciclismo amatoriale calabrese, per una dedica importante. «Dedico questa vittoria - ha detto il giovane talento reggino al termine della gara - a mio padre che mi segue dal cielo».

 

Un risultato storico frutto di un grande lavoro di squadra che è maturato al termine di una gara che ha visto la Velociraptor protagonista sin dalle prime battute.

Con Salvatore Albanese che ha dato vita ad una delle fughe decisive della giornata che, dopo oltre trenta chilometri, è stata ripresa solo lunga l’erta finale che ha portato il gruppo nel cuore del centro abitato di Gallina.

Una vittoria attesa, studiata, cercata che ha soddisfatto il presidente del sodalizio Francesco Pizzuti che, dopo il trionfo nella classicissima di primavera, proietta gli sforzi dei suoi ragazzi su obiettivi non solo di caratura regionale ma anche di livello nazionale.

Il capolavoro del team Velociraptor è stato completo. Sul podio finale al fianco di Salvatore Chiodo ha visto salire anche i compagni Giuseppe Fiorillo e Salvatore Albanese.

 

Fra le donne, invece, ha primeggiato Giovanna Foti dell’Asd Salinbici.

«Dopo tanti sacrifici - ha detto Giovanna Foti - alla mia quarta partecipazione a questa gara riesco a centrare il primo posto assoluto nella categoria donne. Sono veramente contenta e ringrazio tutti i miei compagni di squadra che mi hanno aiutata a centrare questa vittoria».

Sono stati oltre 140 i ciclisti, giunti a Reggio Calabria da ogni angolo della regione e dalla vicina Sicilia, che hanno onorato la gara organizzata dalla Cicli Jiriti.

Una giornata di sport, un momento di festa che si rinnova dagli anni settata.