È una Serie B abbastanza equilibrata quella che si è vista nelle prime 5 giornate. Le squadre allestite per contendersi la promozione diretta non stanno facendo proprio benissimo ma a brillare c’è il Pisa che è da solo in vetta a 11 punti, una squadra che con certezza non rientrava tra le favoritissime di inizio stagione. Ma tra le corazzate che puntano al salto in massima serie c’è sicuramente la Cremonese che domani sera sarà allo stadio Nicola Ceravolo per disputare l’anticipo del sesto turno del campionato cadetto contro il Catanzaro.

Una squadra attrezzata dicevamo, che qualche mese fa ha disputato, riuscendo a passare il turno, la semifinale playoff contro le Aquile che non potranno concedersi distrazioni, di questo ne è consapevole mister Fabio Caserta che nella conferenza stampa delle vigilia ha dichiarato: «È una squadra che era già forte lo scorso anno, si è rinforzata in alcuni reparti, per la categoria ha delle qualità elevate e ha una rosa ampia con le quale può rimediare alle assenze». Però Caserta ci tiene a dire che quando la squadra «fa le cose che deve fare in campo, le fa bene». E quindi deve «cercare di limitare gli errori durante la partita».

«Ce la giocheremo a viso aperto contro una squadra costruita per vincere il campionato - ha affermato l’allenatore giallorosso -. A prescindere dalla qualità della rosa, è il campo che decide se sei più bravo dell’avversario. È vero che la qualità dei giocatori fa spesso la differenza, ma non è sempre così. Noi dobbiamo avere la determinazione e la voglia che abbiamo messo in tutte le partite, dobbiamo essere consapevoli della nostra forza, sfruttare il fattore campo perché è determinante con un pubblico come il nostro».

E sulla preparazione della squadra sia tattica che per quanto riguarda le individualità: «Siamo a buon punto. Cose positive e anche negative per quanto visto nell’ultima uscita col Cittadella. C’è rammarico perché nel secondo tempo abbiamo corso zero rischi, siamo stati pericolosi arrivando con diversi giocatori dentro l’area, forse dobbiamo cercare di sfruttare di più anche il tiro da fuori. La perfezione non la raggiungi mai, c’è sempre da lavorare cercando di migliorare sotto tutti gli aspetti».

«Stroppa per me è uno dei migliori allenatori della categoria – ha continuato mister Caserta -. Ha la mentalità di un allenatore vincente e lo sa trasmettere alla squadra, ha i giocatori di qualità. Ma anche noi abbiamo anche i giocatori che possono risolvere la partita».

E sugli uomini da schierare in campo Caserta conclude: «La cosa più difficile che avrò, che ho quest'anno, è non tanto scegliere gli undici, perché poi alla fine, a prescindere da chi scegli, secondo me sono giocatori tutti sullo stesso livello, tutti bravi. C'è poi qualche giocatore che dal punto di vista individuale, rispetto ad un altro, riesce a farti la giocata diversa, tipo Iemmello. La difficoltà è lasciare tre, quattro, cinque persone a casa, che si allenano allo stesso modo come gli altri. Almeno personalmente, per come sono fatto io, è la cosa che non mi fa stare bene, però purtroppo devi fare delle scelte e quando lasci cinque calciatori a casa, a prescindere da chi lasci, è difficile».

La conferenza stampa completa