VIDEO | Contento e soddisfatto l'allenatore giallorosso nella conferenza stampa post partita: «Negli spogliatoi ai ragazzi ho detto che mi ero dimenticato di come si esulta dopo un successo. Ci tenevo a vincere come la squadra»
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«Credo che oggi la vittoria sia ampiamente meritata per quello che hanno fatto i ragazzi durante l'arco dei 90 minuti, a saper leggere la partita, i momenti». È contento e soddisfatto mister Fabio Caserta nella conferenza stampa post Catanzaro-Carrarese terminata 3 a 1 per i padroni di casa che grazie a tre “vecchi” - Tommaso Biasci, capitan Pietro Iemmello e Simone Pontisso – salgono a quota cinque punti in classifica andando a occupare la 12esima posizione.
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L’allenatore giallorosso, poi, ha continuato: «Siamo andati in vantaggio, dopo abbiamo subito gol. La squadra ci ha creduto sin da subito, ha cercato in tutti i modi di andare di nuovo in vantaggio. Sono contento perché non era facile quando non arrivano le vittorie poi inizi a vedere tutto nero.Io sono abituato a cercare, quando le cose vanno male, di guardare i lati positivi. Io ho detto ai ragazzi che a volte le sconfitte valgono più di un pareggio perché il pareggio ti nasconde certe cose, certi limiti. Forse la sconfitta di Cesena ci ha fatto bene dal punto di vista dell'atteggiamento e della voglia che dobbiamo sempre mettere in campo ogni partita. Sappiamo che c'è tanta strada davanti, sarà un percorso difficile dove bisogna farsi trovare sempre pronti. Oggi ne abbiamo fatti tre, potevano essere molti di più, ma sono felice perché la squadra lo merita. Prima della partita, negli spogliatoi ai ragazzi ho detto che mi ero dimenticato come si esulta dopo una vittoria. Ci tenevo a vincere come la squadra».
Ora la sosta: «Vincere è l'unica medicina che ti fa lavorare in modo più sereno. La sosta arriva al punto giusto perché come ho detto prima puoi lavorare soprattutto con nuovi arrivati e cercare di lavorare anche con più sistemi di gioco che secondo me questa squadra, come ho sempre detto, può fare».
Una vittoria che da fiducia dunque. E su chi iniziava storcere il naso nei confronti del mister e della squadra: «Siamo alla quarta partita, non può essere un momento difficile, non veniamo da quattro sconfitte o tre sconfitte consecutive. Venivamo da due pareggi e una brutta prestazione a Cesena. Credo che non è questo il momento difficile. Io penso che quando non arriva la vittoria è normale che vedi tutto nero. Io l'ho sempre detto, bisogna avere pazienza, bisogna avere pazienza verso i ragazzi perché i ragazzi iniziano un percorso nuovo, dove ci sono tantissimi elementi nuovi, siamo 18 rispetto all'anno scorso, quindi bisogna avere del tempo. Lo so che parecchie volte non c'è il tempo però, almeno io, penso a lavorare. È normale che la vittoria ti aiuta a lavorare meglio».