COSENZA - Mancava solo l’ufficialità, nella tarda serata di ieri è arrivata anche quella: Manolo Mosciaro non è più un calciatore del Cosenza. Una notizia attesa da tempo. Lui che è stato e rimarrà una bandiera rossoblù, non rientrava da un bel po nei piani del club silano. Dall’arrivo di Roberto Cappellacci sulla panchina cosentina, in maniera particolare. Con l’ex allenatore silano non è mai andato d’accordo. I nervi tesi in allenamento, le tante tribune. Poi l’arrivo di Roselli quando ormai era già tardi. Lascia la sua Cosenza dopo tre anni e mezzo e 61 gol segnati. Il secondo bomber di sempre nella storia dei lupi, dopo Gigi Marulla, ritornò in riva al Crati nel 2011 quando decise di lasciare il professionismo per riportare in alto i colori della squadra della sua città in serie D. A suon di gol ha conquistato i play off nel massimo torneo dilettanti, il ripescaggio in Seconda divisione e quello in Lega Pro Unica, fase, quest’ultima, che ha disegnato le prime crepe nel rapporto con il club rossoblù. Un paio di settimane fa, qualche segnale di distensione, aveva fatto pensare ad un matrimonio pronto a continuare nonostante le incomprensioni. Ieri il suo addio. Giocherà con l’Aversa Normanna, diretta concorrente del Cosenza alla salvezza.