Nessun sussulto. Tanti rimpianti. La Calabria del pallone archivia un altro fine settimana che ha regalato più lacrime che sorrisi. Piange il Crotone che contro la Fiorentina perde gioco e partita in zona “Cesarini”. Decisivo il timbro di Kalinic. Perdono anche Pescara, Palermo e soprattutto l’Empoli, ma a 9 partite dalla fine la salvezza resta sempre più irraggiungibile.

 

Rischia la retrocessione anche la Vibonese che resta in ultima posizione in Lega Pro. I rossoblu non vanno oltre lo 0-0 al “Granillo” contro la Reggina. Un risultato che premia i padroni di casa mai pericolosi se non in una occasione con Coralli nel finale di primo tempo. Poi solo Vibonese e due nitide palle gol costruite dai monteleonesi e fallite da Saraniti. Sulla prima il capitano centra in pieno l’incrocio dei pali, sulla seconda tira in bocca al portiere amaranto. Campilongo si mangia le mani ed i rossoblu restano in fondo alla graduatoria a -4 dal Melfi (vincente a Francavilla). I lucani rischiano una clamorosa rimonta portandosi a ridosso della stessa Reggina (-1) e Catanzaro (-2) con i giallorossi di Alessandro Erra fermati in casa dal Monopoli. Era stato Giovinco, su rigore, ad illudere le aquile punite, sempre dagli undici metri, da Ricucci.

 

Lacrime amare per il Cosenza asfaltato al “Marulla” da una ritrovata e dirompente Juve Stabia. I lupi si svegliano solo dopo aver subito tre gol dalle vespe che nel finale calano anche il poker chiudendo gioco e partita.  

 

Alessio Bompasso