Saranno giornate di fuoco a Catanzaro, non solo per il caldo. Sono ufficialmente iniziati la serie di incontri che serviranno a confermare o a rinnovare l’assetto societario e tecnico del club giallorosso.

Nella serata di ieri è trapelata qualche notizia dal faccia a faccia che c’è stato tra il direttore sportivo Giuseppe Magalini e il patron delle Aquile Floriano Noto. Da quanto si apprende il dirigente in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno avrebbe comunicato di voler lasciare il capoluogo di regione calabrese e la sua destinazione dovrebbe essere Bari. Oggi è previsto il secondo round dove il presidente giallorosso proverà a rilanciare e mettere sul tavolo una proposta accattivante che faccia cambiare idea a Magalini, anche perché ha sempre dichiarato che il suo obiettivo è riuscire a dare continuità al progetto partito ormai due anni e mezzo fa.

Ma non solo Magalini, campanelli d’allarme risuonano anche per quanto riguarda l’allenatore Vincenzo Vivarini. Negli scorsi giorni la notizia di un interessamento dell’Udinese e delle indagini della famiglia Pozzo sul tecnico abruzzese. Ma, sempre ieri, il Venezia – club neopromosso in Serie A – avrebbe iniziato a spingere insistentemente per portare l'allenatore in laguna. Il mister, che in circa 30 mesi è riuscito a far ritornare a volare alto le Aquile, ha un contratto che lo lega col club calabrese fino a giugno 2025, però ha sempre dichiarato che il suo sogno sarebbe riuscire ad allenare nella categoria regina. Ancora non ci risultano incontri ufficiali tra Noto e Vivarini. Ma è molto probabile che, viste le avvisaglie, il patron giallorosso dopo aver concluso la pratica Magalini, positivamente o negativamente che sia, concentrerà tutte le sue attenzioni sulla questione tecnica provando a trattenere, con le unghie e con i denti, l’allenatore abruzzese.