In campo le sue annate migliori le ha trascorse alla Reggina, da tecnico ha iniziato a vincere con il Cosenza. Cifra tonda per un grande personaggio dello sport nazionale
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Nedo Sonetti da Piombino, classe 1941, rappresenta il ricordo del calcio di una volta. Quello delle domeniche passate all’ascolto di “Tutto il calcio minuto per minuto” alla radio, per poi attendere con ansia le immagini dei gol di “90°minuto”.
Dapprima giocatore di discreto spessore, poi ottimo allenatore, specialista nel portare le squadre dalla Serie B alla Serie A, impresa riuscitagli 5 volte in carriera, con Atalanta, Udinese, Ascoli, Lecce e Brescia. E nel conto ci vanno anche diverse salvezze alla guida di squadre che lo chiamavano proprio puntando sulla sua grinta, sulla sua astuzia, sulla sua riconosciuta competenza. Eppure la sua carriera, sia da calciatore, sia da allenatore, è legata anche alla Calabria.
Nella Reggina si è infatti svolta larga parte della sua carriera da giocatore, tanto da collezionare, fra il 1967 e il 1972, ben 131 presenze e 3 reti. Stopper vecchia maniera, ha giocato in squadra con elementi del calibro di Causo e Jacoboni, ai tempi dello storico presidente Oreste Granillo.
Una volta in panchina, la prima promozione in carriera l’ha ottenuta con il Cosenza, portato dalla C2 alla C1 nella stagione 1979/80. Ai tempi della presidenza di Elio Spadafora, con il quale non mancarono gli scontri dialettici, Sonetti compì l’impresa di portare la squadra rossoblù alla categoria superiore e la leggenda racconta poi di un pellegrinaggio a Paola per festeggiare la promozione, ovviamente a piedi! Era il Cosenza di Labellarte e Lattuada, di Perrotta e Missiroli. In squadra anche Pierantonio Tortelli e Vincenzo Liguori. E come dimenticare “Jimmy Reggiani” e il capitano Bruno Ranieri? Il 30 settembre del 1979 il debutto in campionato di Nedo Sonetti sulla panchina del Cosenza (1-1 in casa della Nuova Igea).
La domenica successiva ecco la prima vittoria da tecnico dei rossoblù (2-0 al Ragusa). Un 38enne Nedo Sonetti, un po’ a sorpresa, riuscì così a conquistare la Serie C1. Da lì la scalata fino alla Serie A.
L’ultima avventura su una panchina del tecnico di Piombino risale al 2015: una breve avventura da direttore tecnico a Pavia. Oltre 1000 le presenze in panchina, da allenatore. Tante, tantissime, le pagine di storia scritte in carriera. Alcune di queste proprio in Calabria. Proprio oggi festeggia l’80° compleanno. Auguri, allora, ad un personaggio mitico del calcio nazionale.