Il boxer crotonese salirà sul ring il prossimo 5 novembre, presso l'Mgm Island di Milano: «Combatterò per rappresentare la mia città, la Calabria e tutto il mio Paese»
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La grande sfida di Fabrizio Ruggiero è in programma per sabato 5 novembre 2022 presso l'Mgm Island di Milano. Il boxer crotonese che torna sul ring dopo i recenti successi e le grandi soddisfazioni ottenute, sarà in questa occasione alla ricerca del titolo europeo.
Quattro gli incontri di atleti emergenti, due titoli europei Wako Pro che vedranno Mirko Flumeri contro El Mehdi Jraifi Mouagni, Fabrizion Ruggiero contro Tomas Tadlanek.
Fabrizio è molto carico dopo mesi di durissimi allenamenti a Milano: «Il 5 novembre sarò chiamato a scrivere un pezzo di storia sportiva calabrese: tenterò la conquista del titolo europeo W.A.K.O PRO, con una delle sigle più importanti del mondo. Partito con tanti sogni dalla mia città, Crotone, chiunque mi conosca fin da piccolo sa cosa voglia dire per me questo sport, quanto contino i miei idoli come Giorgio Petrosyan e Armen Petrosyan ed essere entrato a far parte del loro team».
Il boxer crotonese si sente pronto a questa grande sfida: «Mai avrei immaginato di avere un'opportunità di tale importanza, in uno degli eventi più prestigiosi a livello europeo. Con il mio Team Yamamoto Petrosyan lavoriamo tutti i giorni per la realizzazione di questa impresa. Siamo pronti e affamati».
Fabrizio ha poi voluto ringraziare tutte le persone che lo stanno sostenendo: «Combatterò per rappresentare la mia città, la Calabria e tutto il mio paese. Il 5 novembre dovrete essere tutti orgogliosi di me che salirò sul ring per scrivere un'altra bella pagina dello sport crotonese».
L'atleta crotonese è attualmente campione italiano di Kickboxing Wako Pro della categoria 62 kg. Il fighter 24enne ha conquistato il titolo battendo, in appena due splendidi round, Antonio Gravela dello SSD Dynamic Center Italia nel match che si è svolto il 30 aprile scorso a Milano. Fabrizio Ruggiero sin da piccolo aveva in mente una sola cosa: fare il pugile, benché in Calabria non sia uno sport particolarmente praticato. Tutt’al più il sogno di tanti ragazzi è il calcio. Ma lui no, sin dai tempi del liceo: «Volevo fare il pugile, io dovevo fare il pugile». Fabrizio è legatissimo alla sua terra, un ragazzo particolarmente buono. Il suo è uno spirito indomito, da buon calabrese è testardo e determinato.