Il catanzarese nel 2019 fu uno dei protagonisti della spedizione azzurra al mondiale paraguaiano. In questa circostanza l'Italia conquistò un lusinghiero secondo posto: venne sconfitta solo in finale da un blasonato Portogallo
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Uno che ha i gol nel sangue, anche se ne segna a raffica su una superficie sabbiosa di una spiaggia e non su un manto verde di un campo di calcio… tradizionale. Ma tra un’arena da qualche migliaio di posti a sedere o un grande stadio per lui non c’è differenza. È solo far gonfiare la rete che conta, infatti, per Emmanuele Zurlo, catanzarese purosangue (classe ’88) che ha appena firmato il suo ennesimo contratto con il Catania Bs. Un accordo che sancisce una delle tante operazioni effettuate dalle squadre che prenderanno parte alla serie A italiana dopo lo stop imposto alla stessa attesa manifestazione nel 2020 a causa del Covid. Si torna peraltro proprio nell’estate in cui sarà in programma il Mondiale di Russia, previsto dal 19 al 29 agosto venturi.
L'esperienza in Sicilia
Un appuntamento, la rassegna iridata, che il calabrese Zurlo attende pensiamo con trepidazione dopo aver siglato il rigore decisivo nella semifinale del 2019 - guarda caso alla Russia, adesso come detto padrona di casa - estromettendola così dalla finale paraguayana e guadagnandosi il pass per l’atto conclusivo poi purtroppo perso al cospetto di un blasonatissimo Portogallo. Zurlo, però, dovrà prima regalare delle ulteriori soddisfazioni al team etneo che si aspetta ottime cose da lui, vantando uno score di ben 183 marcature in appena 150 incontri disputati dal 2014 a due anni fa (a cui si aggiungono gli oltre 90 centri realizzati con la Nazionale in poco più di 100 presenze).
Numeri importanti che hanno contribuito alla conquista di quasi la metà dei titoli presenti nella ricca bacheca della compagine siciliana. Si parla di 2 Scudetti, 4 Coppe Italia e altrettante Supercoppe italiane con un Zurlo protagonista nella conquista di uno Scudetto, due Coccarde tricolori e una Supercoppa. Un palmares mica da ridere per questo formidabile atleta calabrese.
Una nuova stagione
A farli gli auguri e a caricarlo in vista dell’ormai imminente annata di Beach sono stati il presidente Giuseppe Bosco, il dg Graziano Strano e il direttore dell’Area Tecnica Santo Palma del suo nuovo-vecchio club, in cui c’è voglia di ripartire. La stessa volontà di divertirsi e perché no competere che ha la gente comune, magari giocando in maniera amatoriale ovvero assistendo dal vivo o persino in tv ai match di Bs, dopo 15 mesi di spavento e angoscia (tra l’altro ancora serpeggianti) con lo spauracchio Coronavirus che si auspica darà finalmente una tregua o sarà almeno tenuto a bada grazie ai vaccini per un lento ritorno alla normalità.