Il cuore, stavolta, non va oltre l’ostacolo. La Pallacanestro Viola cade in casa, contro Agrigento, in un match giocato con tanta intensità dai ragazzi di Bolignano, poco lucidi nel secondo periodo che vede indirizzare, rotta Sicilia, i due punti.

Primo periodo

L’inizio di partita vive una fase di surplus tecnico e agonistico. Balic e Fall da un lato, Grande e Chiarastella dall’altro mettono in scena un rusticano duello punto e punto che appassiona il quasi migliaio di spettatori del PalaCalafiore. I neroarancio sprintano nel finale di periodo, mettendo a spegno un miniparziale di 5-0 che manda i roster a riposo sul 21-16.

Secondo periodo

Agrigento ricomincia con intraprendenza, pareggiando i conti e ribaltandola con un paio di canestri importanti di Santiago Bruno. Bolignano e la Viola non si scompongono, il primo tentativo di fuga dei siciliani non si concretizza. Fortunato Barrile prende per mano i suoi mettendo a segno una tripla importante che riduce le distanze, si gioca con cifre realizzative importanti. Sul parquet la contesa sale di tono, Balic e Bolignano prendono due tecnici, i bianco-azzurri estendono, al secondo tentativo, il vantaggio alla doppia cifra. All’intervallo lungo è 36-48 per gli ospiti.

Terzo periodo

Al ritorno in campo, gli attacchi sono una furia. Balic mette due triple, Chiarastella e Grandecercano di limitare la marea neroarancio. L’11 con la canotta bianca è un’ira di dio che trascina anche i compagni, con Duranti e Fall che tornano a determinare. Si lotta su ogni possesso, su ogni transizione, con la Viola che riesce a ritagliarsi parziali positivi in cui alleggerire il parziale. All’ultima curva, però, Bruno va in doppia cifra: sia personale che nel vantaggio di Agrigento, è 55-65 a dieci minuti dalla sirena finale.

Quarto periodo

Lo spirito Viola non si scalfisce. Balic e Gaetano continuano a credere nella rimonta, i canestri del primo e i rimbalzi del secondo mandano nuovamente Reggio a -8 con sei minuti e mezzo da giocare. Fall segna in penetrazione, il Palazzo s’infiamma. Agrigento non segna più, forse intimorito dalla bolgia che si scatena sia sul parquet che sulle tribune, Duranti torna in campo con due minuti e quaranta da giocare e tre punti da rimontare. La massima pressione della Viola, però, non genera l’aggancio, nonostante la tripla e i 25 punti di Balic: Peterson mette due canestri fondamentali per Agrigento che, al suono della sirena, alza le braccia al cielo. Finisce 76-81.

 

Pall. Viola Reggio Calabria - Moncada Energy Agrigento 76-81 (21-16, 15-32, 19-18, 21-15)

Pall. Viola Reggio Calabria: Amar Balic 25 (3/5, 6/11), Yande Fall 13 (5/9, 0/0), Bruno giuseppe Duranti 11 (4/8, 1/1), Franco Gaetano 11 (4/8, 0/0), Federico Ingrosso 10 (2/5, 1/6), Fortunato Barrile 6 (1/1, 1/1), Amar Klacar 0 (0/2, 0/5), Alberto Besozzi 0 (0/0, 0/0), Vittorio Lazzari 0 (0/0, 0/0), Fabio lorenzo Freno 0 (0/0, 0/0), Samuele andrea Valente 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 11 / 16 - Rimbalzi: 35 8 + 27 (Yande Fall, Franco Gaetano 10) - Assist: 17 (Amar Balic, Federico Ingrosso 5)
Moncada Energy Agrigento: Alessandro Grande 27 (6/10, 4/9), Albano Chiarastella 14 (7/8, 0/3), Cosimo Costi 12 (0/1, 2/5), Santiago Bruno 10 (2/3, 2/6), Mait Peterson 6 (3/3, 0/0), Andrea Lo biondo 6 (3/3, 0/3), Nicolas Morici 4 (1/6, 0/2), Giuseppe Cuffaro 2 (1/2, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/0, 0/0), Umberto Indelicato 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 11 / 16 - Rimbalzi: 37 7 + 30 (Cosimo Costi 11) - Assist: 13 (Alessandro Grande 5)