Rossoblù sotto nel primo tempo per il gol di Pucino, poi il Var corregge due errori dell'arbitro. Prima Lella finisce sotto la doccia e poi in zona Cesarini sanziona un fallo di mano da cui scaturisce il rigore del Puma
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Senza il Var, il Cosenza avrebbe lasciato le penne al San Nicola. Privo del supporto della tecnologia, il signor Marchetti di Ostia Lido non avrebbe infatti visto né la gomitata di Lella e né il fallo di mano di Saco in area. Recandosi al monitor ha potuto così estrarre il cartellino rosso e, in piena zona Cesarini, indicare il dischetto da cui Fumagalli ha trasformato il penalty dell’1-1 per la gioia di 1300 sostenitori assiepati nel settore ospiti.
I calabresi, sotto nel punteggio, sono rimasti in partita, hanno costruito secondo i dettami del proprio allenatore e sono tornati a casa con un punto in saccoccia. L’aspetto della classifica non è invitante, ma mancano sempre all’appello i 4 punti sottratti a causa delle inadempienze societarie. Il ricorso sulla penalizzazione si discuterà l’11 ottobre.
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Schermaglie fino alla mezzora
Alvini rivoluziona il centrocampo salvando soltanto Charlys e Kouan, per il resto giocano Ricciardi sulla destra, Mauri in mediana e Ricci sulla sinistra. In attacco ritorna Fumagalli al fianco di Mazzocchi, mentre davanti a Micai c’è il terzetto composto da Venturi, Camporese e Caporale. Longo replica con il 3-5-2, dove sulla prima linea agiscono Falletti e Lasagna.
La prima occasione vera arriva al 24’ con una zuccata di Vicari a pochi passi dal gol, murata però da Mazzocchi che presidiava il palo. Fino ad allora schermaglie nell’ordine delle cose e pericoli relativi per Micai (fischiatissimo dai suoi ex tifosi) e per Radunovic. La risposta è immediata: Ricci indovina il corridoio giusto e manda Ricciardi in porta. Il portiere di casa in uscita bassa gli chiude lo specchio sul più bello.
Bari avanti, pari Lupi in extremis
Al 35’ ospiti vicinissimi al vantaggio con Kouan che, dal secondo palo, fa la torre verso Caporale. Il difensore non arriva di un soffio sulla palla. Il Bari tuttavia passa quattro minuti più tardi. Falletti si libera al limite dell’area e calcia forte centrando il palo. Una deviazione fa sì che Benali vada dalla bandierina. Sul traversone che ne consegue Pucino svetta su Ricci, piega le mani di Micai e realizza l’1-0.
Alvini lascia Kouan negli spogliatoi e manda in campo Florenzi, che risulterà decisivo, insieme ad un Cosenza che approccia molto bene. Pronti via, nessuno si fionda su un cross di Ricciardi, poi Lella si fa espellere per una gomitata a Caporale. Per il Cosenza, recupero incluso, circa 40 minuti in superiorità numerica e partita che cambia totalmente. Ciervo al 24’ fa la barba al palo rientrando sul destro, a seguire il tecnico dei Lupi sbilancia il suo undici con la girandola delle sostituzioni.
Il pareggio si concretizza a tre minuti dal gong. Florenzi crossa e Saco la tocca con la mano laddove non si può. Dopo un consulto al Var tocca a Fumagalli fulminare Radunovic e realizzare il pareggio.
Il tabellino di Bari-Cosenza
BARI (3-5-2): Radunovic; Pucino, Vicari, Mantovani; Oliveri (49' st Favasuli), Lella, Benali, Maita (36' st Saco), Dorval (37' st Obaretin); Falletti (22' st Sibilli), Lasagna (50' st Novakovich). A disp.: Pissardo, Bellomo, Sgarbi, Tripaldelli, Maiello, Manzari, Favilli. All: Longo
COSENZA (3-5-2): Micai; Venturi, Camporese, Caporale; Ricciardi (35' st Zilli), Charlys, Josè Mauri (15' st Strizzolo), Ricci (15' st Ciervo); Kouan (1' st Florenzi); Fumagalli, Mazzocchi (28' st Rizzo Pinna). A disp.: Vettoriel, Cimino, Sankoh, D’Orazio, Delle Mura, Kourfalidis, Hristov. All.: Alvini
ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido
MARCATORI: 39' pt Pucino (B), 42' st Fumagalli (C, rig.)
NOTE: Spettatori 17538, di cui 7154 abbonati e 1283 tifosi del Cosenza. Espulso all'8' st Lella (B) per gioco violento. Ammoniti: Oliveri (B), Charlys (C). Angoli: 5-4 per il Bari. Recupero: 2' pt - 7' st