Retrocessione in serie B, maxi multa, oppure permanenza in serie A con la decurtazione di punti. Sono queste le varie ipotesi, secondo quanto riporta l'Agi, che potrebbero colpire Parma e Chievo domani in occasione dell'udienza presso il Tribunale Nazionale Federale della Federcalcio. La società emiliana è accusata dalla Procura della Figc di illecito sportivo, quella veronese di plusvalenza fittizie.

Il Chievo è accusato dalla Procura federale di aver effettuato lo scambio con il Cesena di trenta calciatori e da qui sarebbero generate plusvalenze fittizie per oltre 25 milioni di euro, stando all'accusa della Procura federale. Diversa l'accusa mossa dal Procuratore della Federcalcio Giuseppe Pecoraro nei confronti del Parma: al centro della vicenda ci sarebbe l'attaccante Emanuele Calaiò, accusato di aver violato l'articolo 7, commi 1 e 2 del Codice di giustizia sportiva. In particolare, quattro giorni prima dell'incontro del 19 maggio scorso valevole per la serie B tra Spezia - società nella quale ha militato fino al 2016 - e Parma, il giocatore avrebbe inviato alcuni messaggi tramite l'app Whatsapp a due colleghi avversari liguri, Filippo De Col e Claudio Terzi per un minor impegno agonistico. Il tutto era finalizzato alla promozione del Parma in serie A. La gara finì 2 a 0 per la squadra parmense e automaticamente, grazie al pareggio tra Foggia e Frosinone, è stata promossa in Serie A.

In tutto questo c'è il Crotone che si costituirà nel processo sportivo come terzo interessato, e che ha già richiesto una riammissione nella massima serie qualora i veronesi fossero condannati. Per i rossoblu, intanto, è iniziato il ritiro a Villaggio Baffa, in Sila. Sono state inoltre annunciate le prime due amichevoli della stagione, che si giocheranno a Cotronei contro il Rocca di Neto e la Caccurese, rispettivamente sabato 21 e martedì 24 luglio.