Vibo Valentia - "Che la nostra Città stia vivendo una situazione di profondo degrado è sotto gli occhi di tutti, ma che si arrivi anche  spegnere la memoria è proprio insopportabile". E' l'amara considerazione di Raffaele Blandino, sindacalista, che parla di "Vittime illustri". "Da mesi - dice Blandino - sono spenti i fari che illuminavano il Monumento ai Caduti e il monumento a  Luigi Razza, mentre al buio è pure la tomba del Ministro dei Lavori Pubblici al Cimitero cittadino. Sembrano cose di poco conto ma sono il segnale forte che  la latitanza dei livelli istituzionali anche nei piccoli e risolvibili problemi  allontana sempre più il Palazzo dai suoi cittadini, che fortunatamente sembrano riprendersi da troppo torpore di questi anni, come dimostrano i Comitati spontanei sorti per recuperare la vivibilità di Vibo e per ridare dignità al Cimitero del Capoluogo".