Il film di Rocky Alvarez ambientato a Sinopoli è stato premiato come miglior "Cortometraggio drammatico internazionale" a New York
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Continua il viavai di ospitate, interviste tv e radiofoniche a Rocky Alvarez, regista di origini calabresi trapiantato da tempo a Rozzano e autore di "Vacanze Ja Sutta", trailer-cortometraggio scritto con la collaborazione di Genni Meola e Fabrizio Maddalena. Il film, che sta regalando soddisfazione ed emozioni a lui e all'intero cast di attori che lo ha interpretato, ha partecipato a diversi eventi nazionali e internazionali, tra i quali ricordiamo: "Cefalù Film Festival 2018", il "Mediterranean Film Festival - Medff 2018", il "David di Donatello 2019". fra i premi conseguiti citiamo il secondo posto raggiunto all'"Azzurra Film Fest 2018" di Oppido Mamertina" e la statuetta conseguita come Miglior "Cortometraggio Drammatico Internazionale", celebrato, davanti a una gremita platea, lo scorso 21 Ottobre a New York presso il “Cutting Room", che ha appunto ospitato il tradizionale "Cutting Room International Short Film Festival - Crisff" organizzato dall'attrice, autrice e regista Kathrine Miccio (fra i suoi tanti lavori citiamo la serie tv "I Soprano").
Un cast ricco a partire da Paola Lavini, Peppe Fumo, Paolo Turrà, Salvatore Di Natale, Nino Sgró, Didì Alvarez che ha dato vita a una sceneggiatura "sentita". A partire dai ricordi dell’infanzia, veri protagonisti del cortometraggio: le vacanze che lo stesso Rocky Alvarez ha trascorso nel suo sud, la sua amatissima terra Sinopoli, che come molti bambini emigrati al nord per questioni lavorative dei genitori ha dovuto purtroppo lasciare.
Interessante è la scelta dell’attore-regista di girare le scene nei luoghi prettamente “suoi”, custoditi nei suoi ricordi di bimbo che trascorreva le giornate con nonni, zii, cugini percorrendo le strade di Sinopoli dense di profumo, di una genuinità tipica delle persone del sud, ancorate alle tradizioni e ai valori. Rocky affida alla sceneggiatura tutti i suoi ricordi a partire dai suoni, colori, immagini e odori tipici di una terra estremamente ricca di meraviglie. Le espressioni vernacolari ancora presenti nella sceneggiatura fanno rivivere i profumi degli alberi, delle persone e dei familiari, straordinariamente vivi nella mente del regista. Tripudio di arte e ricordi girato prevalentemente in dialetto reggino, così da conservare la tradizione del vernacolo ma anche caratterizzare meglio gli aspetti tipici di una cultura carica di emozioni.
Forti, sono dunque, le emozioni che l’attrice Paola Lavini e gli attori Peppe Fumo, Paolo Turrà, Salvatore Di Natale, Nino Sgrò e Didì Alvarez ci regalano attraverso la loro interpretazione. Citiamo per esempio la scena iniziale (recitata da Paola Lavini) nella quale viene rappresentata la paura, lo sconforto di una donna del sud che si ritrova a far superare al marito le frustrazioni di un lontano "ricordo" e che attenta la serenità della coppia; di un uomo che, nonostante i tanti anni trascorsi, si ritrova a lottare contro i fantasmi del passato (Salvatore Di Natale); di un ragazzo vittima delle "cattive influenze" che in giovane età si ritrova a premere un grilletto e di conseguenza a "smarrire l'Anima" (Beppe Fumo); di un uomo assassinato per aver compiuto una "vile infamia" (Paolo Turrà); un temerario killer in azione (Nino Sgró) e un bambino che smarrito e agitato corre, "sfugge" alla sua tenera ingenuità (Didì Alvarez).
Il tutto accompagnato dalle suggestive musiche di Luciano D'Addetta, Pino Lentini e dalla meravigliosa Colonna Sonora "Solo Noi" di Toto Cotugno. Il regista Alvarez, impegnatissimo in progetti futuri, oltre a ringraziare pubblicamente «gli attori, i co-sceneggiatori Genni Meola e Fabrizio Maddalena, i musicisti Luciano D'Addetta, Pino Lentini, Toto Cotugno, il direttore della fotografia Francesco De Fazio della "Cinesud" di Lamezia Terme e tutto l'entourage che costantemente lo segue» rende noto che a breve partirà la prossima raccolta crowfunding per rendere possibile il suo sogno, ossia tramutare il trailer di "Vacanza Ja Sutta" in un film vero e proprio.