VIDEO | Il paolano Luca Spineda ha preso parte assieme all'Orchestra filarmonica della Calabria al live del tenore toscano al teatro antico di Taormina, che in due serate ha registrato circa 9mila presenze: «È stato davvero emozionante».
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Nell’unica tappa italiana del tour mondiale di Andrea Bocelli, tra i musicisti che hanno avuto modo di sedere nell’orchestra che ha accompagnato il canto della star tricolore più celebre al mondo, c’era il paolano Luca Spineda.
Docente all’Istituto Comprensivo Cassano Lauropoli, primo violino di fila nell’Orchestra filarmonica della Calabria, il maestro Spineda è stato tra i musicisti che hanno preso parte al live che il cantante toscano ha tenuto al Teatro antico di Taormina, dove in sole due serate si sono registrate circa novemila presenze.
Dinanzi ad un pubblico tanto numeroso, suonare accanto ad un artista dal carisma illimitato è stato «davvero emozionante», ha confidato il violinista paolano.
«Devo dire che sono davvero contento di aver fatto parte di queste produzioni di caratura internazionale – ha detto Spineda – Di questo devo ringraziare principalmente il direttore Filippo Arlia, fondatore dell’Orchestra filarmonica della Calabria, il maestro Valentina Currenti (direttore del conservatorio Tchaikovsky di Nocera Terinese e dell’Accademia Italiana Pianistica, ndr) e il direttore del Coro Lirico Siciliano, Francesco Costa».
«È stata un’estate decisamente importante – ha proseguito il docente di violino – che ha visto l’orchestra mettere in campo giovani talenti su ribalte nazionali e internazionali, consentendo a noi componenti di poterci confrontare con realtà tra le più blasonate del panorama artistico attuale».
Suonare accanto a personalità tanto rilevanti (oltre a Bocelli, l’orchestra ha accompagnato altre esibizioni, tra le quali quelle di Leyla Martinucci, Serena Gamberoni, la cantante pop Amelia Milo e il giovane basso di origine ucraina Roman Lyulkin, ma anche il flautista Andrea Griminelli), ha accresciuto il bagaglio esperienziale dei musicisti. «È sinonimo di professionalità e impegno – ha specificato Spineda – perché quando ti trovi accanto ad artisti di caratura mondiale, sei invogliato a impegnarti e portare maggiore qualità al tuo lavoro».
Rivolgendo il pensiero alle giovani generazioni, il docente di violino si è detto «fiducioso nel loro coinvolgimento grazie ad iniziative come quelle condotte dall’Orchestra filarmonica (della Calabria, ndr). È opportuno che i ragazzi si interfaccino subito con la musica colta, e per questo chiedo ai genitori di coinvolgerli e portarli ad ascoltare eventi come quello che si è tenuto a Taormina, o quelli di Bagnara Calabra (dove ha cantato Silvia Mezzanotte, ndr) o a Palmi (con la Traviata, ndr). Poi ognuno faccia le sue scelte, specializzandosi nel genere che meglio si confà alla propria vocazione, ma è importante che i ragazzi partecipino ai live e alle performance dal vivo, per prendere dimestichezza con un’arte che nobilita lo spirito».
«Da paolano – ha infine concluso Luca Spineda – sono contento di rappresentare uno spicchio della cultura che il mio paese è capace di esprimere, e confido che in futuro ci siano altre occasioni, con un numero sempre crescente di artisti pronti a coglierle».