Gli organizzatori l’hanno definito “l’anno della resistenza”, perché costretti a fare a meno dei fondi ministeriali che venivano erogati con il bando MigrArti, oggi soppresso. Anche senza soldi pubblici, però, l’edizione 2019 di CinemAmbulante, la kermesse cinematografica itinerante che si è chiusa con la serata conclusiva ad Amantea, ha raggiunto gli obiettivi. Questo è quanto dichiara Giulio Vita, direttore artistico del progetto: «Non dipendiamo dai fondi, ma dalla voglia di fare e di credere nel territorio. Questo è stato l’anno della resistenza, speriamo che il prossimo sia quello della sostenibilità».

 

La rassegna, ideata e diretta dalla associazione La Guarimba, ha animato per 12 giorni le piazze di 9 città calabresi, con 7 film e 7 corti, tutti in anteprima europea, e ben 80 artisti provenienti dai 5 continenti. Nell’ultima serata sono state circa 350 le persone venute ad assistere alle proiezioni dei film.
«Gli artisti di Kino Guarimba hanno realizzato 35 cortometraggi riuscendo a integrare tutte le fasce d’età, dai bambini ai ragazzi, dagli adulti agli anziani, di tutti i ceti sociali – continua Vita –. È stata questa la vera vittoria per noi: poter coinvolgere attraverso il cinema tutto il paese. Con questi film gli artisti hanno inventato delle storie ma al tempo stesso hanno documentato e raccontato con occhi diversi la realtà di Amantea».
Da segnalare, inoltre, che grazie alla collaborazione con l’Uici, l’Unione italiana ciechi ed ipovedenti, La Guarimba ha realizzato la prima proiezione cinematografica per ipovedenti, presentata nella tappa di Vibo Valentia.