Tutta la Calabria – ma non solo – in questi ultimi due giorni di Festival di Sanremo farà un tifo sfrenato per Dario che con la sua “L’albero delle noci” sta incantando e si sta piazzando sempre nella top five della serata.

Chiusa la kermesse sanremese, il brano continuerà a fare il giro del mondo in radio, mentre tv e piattaforme programmeranno il video della canzone del cantautore cosentino, realizzato dal regista reggino – ma trapiantato a Cosenza – Giacomo Triglia, ospite quest’oggi di Patrizia De Napoli nel format di LaC Dentro la notizia (QUI LA PUNTATA), e già noto anche per aver realizzato il video di Jovanotti a Scilla.

Un sodalizio, quello tra i due artisti calabresi, sempre pronto a raccontare storie – attraverso la musica e le immagini – che emozionano e fanno riflettere, confermando come note e cinema, quando si incontrano, possano trasformarsi in poesia.

«All’inizio – il regista racconta gli albori della sua professione – mettevo tanta Calabria nei miei video. Ricordo che quando mi chiamavano le varie etichette, chiedevo loro di “mandarmi giù” l’artista. Poi per tutta una serie di motivi questa cosa è diventata ingestibile ed ho iniziato a delegare l’aspetto organizzativo».

Il trasloco a Cosenza e l’inizio della collaborazione con Brunori Sas

Giacomo Triglia nasce a Reggio e nel 2009 si trasferisce a Cosenza. «Siamo partiti dalla sera alla mattina ed una delle prime cose che ho fatto è stato scrivere a Dario». È quello il principio di una solidissima collaborazione, condita dall’amicizia. Ed è il brano “Come stai” la lanciare in orbita le due carriere.
«Ascoltavo i suoi pezzi e poi abbiamo iniziato a realizzare il video della canzone “Come stai”. Anche grazie a questo successo sono stato contattato dalle grandi etichette italiane».
Da allora, Triglia e Brunori sono inseparabili. «Dal 2009 lavoro con Dario, per il quale ho seguito tutto il visivo, dai video alle copertine. Lui partecipa tanto, tiene ad ogni dettaglio – svela il regista – si interessa di tutto e lo fa con grande passione. Anche per questo merita tutto l’interesse di questi giorni».

Il regista racconta della lunga «gestazione» per la sceneggiatura del videoclip de “L’albero delle noci”. «Ho deciso di girarlo in pellicola (e non in digitale, ndr) per rendere l’atmosfera più bella, il video è semplice, riprende una festa a cui partecipano tutti i parenti. Ovviamente ha influito il sentimento della paternità per tutti e due».
Solitamente le sceneggiature dei videoclip di Brunori «sono scritte a quattro mani con lui. Dario è anche molto attento nella post produzione, nel montaggio. Le tante cose che abbiamo realizzato sono state sempre pienamente condivise».
«Il video – spiega ancora il regista – è uno spaccato sulla consapevolezza del tempo che passa, sui ricordi ed è un po’ introspettivo. La location l’ho scelta io ed è un luogo che mi è piaciuto subito, per cui ho pensato che lì prima o poi avrei girato un video». Alla clip di “L’albero delle noci” ha contribuito anche Calabria Film Commission.

«Votiamo tutti per Dario!»

Non poteva mancare l’appello al televoto. «Ci siamo sentiti nei giorni scorsi, mi ha raccontato che alle prove era teso, ma poi ha “staccato il cervello” e fatto la performance”. Dario merita la stima di chi lo guarda, al di là se si sia calabresi o meno, anche se un po’ di sano campanilismo ci sta. Ed è bello che la Calabria si stringa attorno a Dario e lo possa sostenere col televoto, quindi votiamo tutti».
«La top five? Credo sia il minimo sindacale – aggiunge ancora Giacomo Triglia –. Io tifo perché vinca e credo che il premio della critica sarà scontato. Certo, quest’anno ci sono cantautori bravi, c’è Lucio Corsi che apriva i concerti di Dario, Cristicchi, e tutti dicono sia il favorito, Giorgia, e poi Achille Lauro che si sta dando da fare. Oggi non l’ho ancora sentito, sarà subissato di interviste. Solitamente il festival lo guardo con lui ma domani – è l’appello conclusivo a sostenere il cantautore calabrese – dovremo prosciugare i nostri conti telefonici per televotarlo».