È morto a Monza Totonno Chiappetta, artista e cabarettista calabrese molto conosciuto. L’artista cosentino, aveva 59 anni ed era ricoverato a Monza per problemi cardiaci. Operato al cuore pare che siano state complicanze post operatorie a causarne la morte. La sua carriera, iniziata nel 1977, lo aveva portato a collaborare con grandi artisti del teatro italiano. Famose le sue trasmissioni nelle tv locali. Artista poliedrico, si definiva un attore sociale, sempre a contatto con il popolo, negli ultimi anni si era intensificata la sua attività tra i Rom ed i detenuti, nei quartieri più popolari della sua città.

Più di recente, la sua collaborazione con il gruppo musicale "Il parto delle nuvole pesanti" lo aveva portato a esibirsi anche oltre oceano. Numerosi i messaggi di cordoglio sulla sua pagina facebook.

 

Occhiuto - “Sempre i migliori se ne vanno. Sembra una frase fatta, ma in questo caso non lo è affatto perché è quella giusta per esprimere il dolore di tutta la comunità cosentina per l’improvvisa scomparsa dell’attore Totonno Chiappetta”. Sono le parole del Sindaco Mario Occhiuto subito dopo aver appreso la notizia.


“Totonno Chiappetta era un buono per antonomasia, oltre che essere un artista versatile e dalle enormi risorse. Oggi la città di Cosenza – sottolinea il Sindaco Occhiuto nel suo messaggio di cordoglio - è certamente più povera, perché le mancheranno l’estro, la fantasia, la contagiosa simpatia e tutte le altre qualità, impossibile riassumerle tutte, che formavano un tutt’uno con la persona di Totonno Chiappetta. Totonno – afferma ancora il Sindaco – era attore (di cinema e teatro), cabarettista, poeta, personaggio televisivo di successo, e tante altre cose ancora, tra le quali l’essere il continuatore ufficiale della tradizione del dialetto cosentino, lingua dalla quale non si separava mai e che aveva ereditato dal nonno. Anche per questo era diventato ambasciatore della cosentinità in Italia ed anche oltreoceano. Di lui mi piace ricordare, in questo tristissimo momento, anche la capacità di relazionarsi con gli ultimi e con le persone in difficoltà, qualità quest’ultima che propagò il successo di Totonno anche all’interno delle carceri dove, dal 1987 portò i suoi spettacoli e dove tenne anche diversi laboratori teatrali molto partecipati. Ma non vanno assolutamente dimenticati i ruoli in teatro, soprattutto nei lavori del drammaturgo cosentino Vincenzo Ziccarelli. Alla moglie Patricia, ai figli e a tutti i familiari giungano, in questo dolorosissimo momento, i sentimenti del più profondo cordoglio di tutta l’Amministrazione comunale e l’abbraccio di tutta la comunità dei cosentini che l’hanno sempre amato e che grazie a lui hanno potuto, anche per pochi istanti, scacciare con una sana risata le ansie della vita quotidiana. Non lo dimenticheremo!”