L'autrice catanzarese ha presentato la sua opera al centro clinico San Vitaliano e ha dichiarato:«Questa è per me la presentazione più importante dell'anno»
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La sla è una malattia che giorno dopo giorno toglie i movimenti, la parola, la libertà. Che taglia le ali a chi ne è colpito e ferisce il cuore di chi gli sta accanto. Come è successo a Elvira Fratto, la 27enne catanzarese autrice del libro Resalio, con lo pseudonimo di Elly Irukandji. Lei che dall'età di 11 anni ha vissuto la malattia della nonna paterna, ha raccolto sensazioni e stati d'animo nelle pagine di quello che è diventato il suo libro d'esordio. «È un libro a tratti autobiografico - racconta Elvira - nel senso che nasce da una esperienza che io ho vissuto quando ero soltanto una bambina, ovvero la malattia di mia nonna, la sclerosi laterale amiotrofica. Allora ho cominciato a raccogliere diverse impressioni su come la vedessi cambiare e questo mi ha spinto prima a chiudere in un cassetto quelle riflessioni e a metabolizzare da sola il problema che la mia famiglia aveva avuto. Solo dopo molti anni, all'università, ho deciso di mettere insieme quei pezzi e di farne qualcosa. Non pensavo potesse venire fuori un libro ma semplicemente un racconto che mi servisse a guarire da quello che avevo vissuto».
Un racconto forte e intenso la cui protagonista, Morgana, è una ragazza resiliente, che si sente un piccolo anatroccolo nero tra tanti cigni bianchi, alle prese con problemi e peripezie che la vita le presenta. «La protagonista è una persona completamente diversa da me, che affronta meglio di me tutto quello che io avrei dovuto affrontare in maniera più matura e diretta, come la malattia del suo migliore amico». Non solo la malattia ma anche l'amore, la famiglia, l'amicizia, l'omosessualità, tanti i temi affrontati con maturità nelle pagine di Resalio.
Elvira ha presentato il suo lavoro difronte a un pubblico speciale, ai pazienti del centro clinico San Vitaliano di Catanzaro, che si occupa di assistenza ai pazienti affetti da sla. La presentazione è stata introdotta dal libraio Nunzio Belcaro e arricchita dalle letture di Attilio Mela. «Questa è per me la presentazione più importante dell'anno - aggiunge l'autrice - perché finalmente vengo a contatto con le persone a cui questo progetto è destinato. Tutto il ricavato va infatti all'Associazione Italiana Sclerosi laterale amiotrofica. Per questo motivo è molto emozionante per me ma spero che lasci qualcosa anche al pubblico»