Resi noti i nomi dei componenti della giuria internazionale. I giudici assegneranno il “Premio Sprar”, al miglior documentario, e il “Premio Migrantes”, al miglior cortometraggio
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MyArt 2019, giunto alla terza edizione, è il festival del cinema indipendente che si svolgerà dal 5 al 9 novembre a Cosenza. Resi noti i nomi dei componenti della giuria internazionale, che assegnerà il “Premio Sprar”, al miglior documentario, e il “Premio Migrantes”, al miglior cortometraggio. I giurati saranno Andrea Segre, Daniele Ciprì, Ilir Butka, Alessandro Di Gregorio, Anna Ramskogler-Witt e Corrado Giustiniani.
Docente di Sociologia della Comunicazione all'Università di Bologna - dove si è occupato di analisi etnografica della produzione video e di pratiche e teorie di comunicazione sociale – Andrea Segre è uno dei più apprezzati registi e documentaristi attenti ai temi dell'immigrazione e del territorio. Alla 76° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ha presentato “Il Pianeta Mare”, un documentario sulla zona industriale di Marghera.
Il secondo giurato, Daniele Ciprì, si è fatto conoscere alla fine degli anni '80 per i suoi lavori alla regia in coppia con Franco Maresco, nella serie di sketch di Cinico Tv, in onda su Rai 3, e in vari film. Tra il 1995 e il 1998 ha firmato la regia di film come “Lo zio di Brooklyn” e “Totò che visse due volte”. Con (2012) si è aggiudicato il Premio Osella per il migliore contributo tecnico alla 69ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel 2013 ha vinto il Nastro d'argento e il Globo d’oro per la regia del film “È stato il figlio”. Nel 2019 si è aggiudicato il Nastro d'argento per la miglior fotografia con “La paranza dei bambini” e per “Il primo re”.
Ilir Butka è un regista e produttore cinematografico albanese di grande fama. È stato uno dei fondatori ed ex direttore del Tirana International Film Festival, il primo festival cinematografico internazionale d’Albania, e negli ultimi cinque anni ha presieduto il Centro nazionale albanese di cinematografia. Bukta è stato membro della commissione giudicatrice del Centro nazionale di cinematografia albanese e del Centro nazionale di cinematografia di Kosova ed è stato membro della giuria in numerosi festival cinematografici. È presidente della Albania Film Commission e anche il co-fondatore del Balkan Film Market.
Il quarto componente della giuria, Alessandro Di Gregorio, è un regista e documentarista italiano. Dopo le prime esperienze come aiuto regista collabora con la Filmmaster dirigendo spot e altri prodotti video. Il suo primo documentario, 8744 (2006), vincitore di diversi riconoscimenti viene acquistato da History Channel mentre il successivo, “Per chi suona la campanella” (2009), va in onda su Rai 3 per Doc 3. Con il cortometraggio “Frontiera” ha vinto il premio David di Donatello 2019. Privo di dialoghi, il film lascia alla ricchezza dei suoni e del fischio del vento la tensione e la responsabilità di raccontare il dramma dei migranti.
Anna Ramskogler-Witt è la direttrice artistica del Human Right Film Festival di Berlino, il festival dedicato ai documentari e cortometraggi sul tema dei diritti umani con il quale il MyART ha stretto un rapporto di collaborazione internazionale. Lavora nel campo della cultura e dei diritti umani dal 2008 ed è entrata a far parte dell'Ecchr (European Center for Constitutional and Human Rights) a marzo 2017 come responsabile del dipartimento fundraising e donazione.
Corrado Giustiniani, invece, è un giornalista del gruppo Espresso e per più di 25 anni inviato speciale del Messaggero. Ha anche diretto il magazine online dell’Istituto di ricerca Eurispes. È presidente del Trevignano FilmFest, la rassegna cinematografica a tema patrocinata dalla Camera dei Deputati, che nel 2019 celebra la sua ottava edizione. Giustiniani è anche scrittore e blogger.
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