Il drammatico impatto, avvenuto a Catanzaro nel 1986, la ridusse in fin di vita. Un episodio che, sotto il profilo artistico, la fece lentamente scivolare nell'oblio
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È scomparsa all’età di 67 anni Sara Tafuri, attrice catanzarese conosciuta per aver recitato con il regista Federico Fellini ne “La città delle donne”. È stata una meteora nel mondo del cinema italiano, perché la sua carriera è durata pochissimi anni a cavallo dei ’70 e degli ‘80, venendo bruscamente interrotta da un gravissimo incidente stradale dal quale non si era mai pienamente ristabilita. Nota per la sua bellezza, dopo gli esordi nella scuola di recitazione creata da Antonio Panzarella, assieme a Pino Michienzi, Rosa Ferraiolo, Diego Verdegiglio e Adele Fulciniti, Sara Tafuri approdò a Cinecittà dove si era recata per conoscere Federico Fellini: il grande regista si accorse di lei facendola recitare al fianco di Marcello Mastroianni nel 1980 ne “La città delle donne” nel ruolo di una sensuale soubrette.
Di lei si accorgerà anche un altro grande regista, Francesco Rosi, che nel 1981 affidò a Sara Tafuri il ruolo di una vedova bianca nei “Tre fratelli” al fianco di altri mostri sacri come Philippe Noiret, Michele Placido e Vittorio Mezzogiorno. Il successo porterà quindi Sara Tafuri a diverse ospitate in importanti trasmissioni e show televisivi come “Gran Canal” e nel 1983 al ruolo di protagonista dello sceneggiato Rai “Bebawi”, ispirato al delitto di Viale Lazio a Roma nel 1964, il famoso “omicidio della dolce vita”.
La carriera di Sara Tafuri sembra destinata al lancio definitivo ma il 19 giugno 1986 a Catanzaro l’attrice restò coinvolta in un terribile incidente stradale che la ridusse quasi in fin di vita: da quel drammatico impatto Sara Tafuri non si riprenderà più sotto il profilo artistico e per lei sarà un lento scivolare nell’oblio, circondata dall’affetto dei propri cari e dei propri amici, ma ormai lontana per sempre dai riflettori.