E’ in corso e terminerà il 26 marzo la mostra fumettistica “Mc Mafia”, in scena al Museo del fumetto di Cosenza e organizzata dall’associazione “daSud” che illustra come con l’evolversi della tecnica fumettistica sia mutato anche il modo di rappresentare la mafia attraverso questo media.


La mostra ripercorre la rappresentazione artistica del fenomeno criminale partendo dal secondo dopoguerra, con le tavole che vedono protagonista Dylan Dog, proseguendo con le vicende di Nick Raiden, creato da Claudio Nizzi, fino alle opere più recenti, come le vignette di O’Malamente, le storie di Clelia C., Lady Mafia e alcune opere del progetto Nero Napoletano.


Si esplora la satira, con le opere di Riccardo Mannelli, Natoli, Mauro Biani e Natangelo, ed Il presente, che viene rappresentato grazie alle graphic novel ideate dall’associazione daSud stessa e ad alcune monografie con fumetti dedicati alla vita di Peppino Impastato, Don Peppe Piana e Pippo Fava.


Danilo Chirico fondatore dell’associazione daSud definisce Mc Mafia come la rappresentazione della mafia nell’era della globalizzazione già a partire dal suo nome che lascia intendere la contemporaneità del fenomeno e la sua presenza nella quotidianità delle persone