VIDEO | La concorrente di Cosenza ha sfiorato il sogno del premio finale. Intervista alla sesta eliminata dal cooking show di Sky che racconta le emozioni e le amicizie nate puntata dopo puntata
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Alla fine fatale le fu un “garum” alle ostriche non perfettamente bilanciato, che ha decretato la sua uscita dalla cucina più seguita d'Italia. Per Federica Di Lieto, 31 anni di Cosenza, pallavolista e amante della cucina, Masterchef (il cooking show di Sky, che giovedì prossimo trasmetterà la finale) è finito a un passo dal sogno.
Federica, questo “garum” non te lo dimenticherai facilmente.
«Sto già progettando un metodo per farlo a casa, magari non di ostriche».
Cos’è che non ha funzionato nell’ultima puntata?
«Forse ho sottovalutato l’importanza di questo ingrediente e sono caduta, ma forse solo inciampata».
I sapori calabresi sono stati il quid plus nel tuo percorso?
«Mi sono presentata ai casting portando un piatto della tradizione calabrese. Io sono cosentina ma mia madre è di origini reggine così ho deciso di portare qualcosa che fosse una comunione di sapori in grado di racchiudere tutti i gusti della mia regione. Posso dire che la conoscenza di tutti gli splendidi prodotti calabresi mi ha permesso di produrre dei bei piatti. Poi che meraviglia scoprire che in una puntata c’era ospite lo chef Nino Rossi! Mi è scoppiato il cuore quando ho sentito il suo nome, sono stata davvero felice».
Il momento più difficile di questa tua cavalcata?
«Forse quando ho dovuto preparare l’anguilla, un piatto che non sono riuscita a completare. Avevo un’idea ambiziosa, ho persino preparato il caffè di cicoria, non essere riuscita a concretizzare il piatto è stato molto brutto per me».
Beh, anche la prova di pasticceria è stata dura…
«Questo test a Masterchef è sempre un’incognita. Le sfere di cioccolato quasi nessuno di noi è riuscito a farle, solo Max. Tuttavia ricevere i complimenti di Massari è stata un’emozione incontenibile».
Tre giudici e tre chef molto diversi, a quale ti sei sentita più vicina?
«A Cannavacciuolo. È un gigante buono ma quando serve riesce ad andarci giù pesante. A lui basta solo uno sguardo per farti capire quello che pensa. In fase di eliminazione mentre mi abbracciava mi ha detto: pensa alla tua Calabria, perché quando pensi ai prodotti calabresi fai sempre cose eccezionali».
Sui social sei stata molto contestata, secondo te cosa non è arrivato al pubblico di te?
«Non sono riuscita a capire fino in fondo cosa lo spettatore è riuscito a cogliere di me e cosa non è arrivato. Non leggo i commenti sui social, me li mandano i miei amici. Sono una ragazza dal carattere forte, affronto qualunque cosa a viso aperto, senza mai nascondermi, non cerco mai scuse e, se sbaglio, lo ammetto. Credo che il mio essere un po’ dura all’apparenza possa aver indotto in inganno. In realtà io faccio molta autocritica e le mie smorfie non sono state mai rivolte ai giudici o ai compagni ma a me stessa».
Proprio nell’ultima puntata c’è stata un’incomprensione tra te e i giudici. A tempo scaduto hai aggiunto delle punte di salsa, che è accaduto?
«Forse lì ho peccato di leggerezza, se avessi messo la salsa in un bricco e l’avessi servita al tavolo dei giudici non mi sarei presa quella piccola ramanzina. Ho perso lucidità, ci sta».
In che rapporti sei rimasta con gli altri concorrenti?
«Masterchef è stato un regalo bellissimo, non solo sul piano della cucina. Mi porto dietro amicizie vere e oneste. Tra tutti Azzurra, Antonio, Alessandra e Irish. Con loro ho un rapporto quotidiano, ormai sono parte della mia vita. In questo periodo di Covid e quarantena è stato bello trovare amici con cui condividere un’esperienza strepitosa che non capita tutti i giorni».
Perché ti sei iscritta?
«È cominciato per gioco. Il mio fidanzato Alessandro da anni diceva di provare, finché un pomeriggio mi ha convinta a riempire il form, ho inviato anche foto dei miei piatti e quando ho ricevuto la videochiamata dello chef Locatelli non potevo crederci, mi sono chiesta e adesso che succederà?».
E ora che farà Federica?
«Federica adesso si laurea, finisce la tesi e chiude questo lungo periodo universitario. Voglio dedicarmi solo a questo mondo, entrare in qualche cucina e sgobbare, mi offro anche com lavapiatti, ho una voglia di fare e imparare incredibile, che mi tiene attiva. Il mio sogno è aprire una mia attività con un ristorante e qualche camere, chissà…».