Lo spettacolo inserito nell'ambito degli eventi della Primavera di Solidarietà organizzata dalla Fondazione Lilli Funaro
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Travolgente, notoriamente riservato, non poco emozionato. Luca Carboni ha infiammato il teatro Rendano di Cosenza, protagonista di uno degli eventi dedicati alla Primavera della Solidarietà promossi dalla Fondazione Lilli in collaborazione con la Esse Emme Musica di Maurizio Senese.
La dedica alla giovane Lilli Funaro
Ed è a Lilli, stroncata nel fiore dei suoi anni da un male incurabile, che Luca Carboni ha dedicato il concerto di ieri sera, 21 marzo. L’artista bolognese era tra gli artisti preferiti della giovane, come ricordato dal fratello, Michele Funaro, in apertura di manifestazione. Ottimo lo spettacolo, costruito su suoni acustici, sonorità elettriche, incursioni intime, ma soprattutto sulla buona musica che ha da anni consacrato Luca Carboni ai vertici della scena musicale italiana. Sputnik è il titolo del suo ultimo lavoro discografico. Suggestive le scenografie altamente tecnologiche, utilizzate per lo show. Immancabili in scaletta, i brani di ieri e di oggi che hanno reso popolare l’artista, da Silvia Lo Sai, Luca lo stesso, Mare Mare, Farfallina, Ci vuole un fisico bestiale.
Il saluto alla città
A dispetto dell'età, Carboni è alle soglie dei sessant'anni, il cantante si è abbandonato ad una esibizione grintosa e coinvolgente, suscitando l'entusiasmo del pubblico. Grazie Cosenza, abbiamo volato, ha poi scritto sul suo profilo Instagram, salutando la città e ringraziando per l'accoglienza ricevuta.