Si è tenuta ieri sera in un noto albergo di Maida la prima edizione del Premio Nazionale Astrea, nato con l’intento “di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia”. Il premio, che nasce dall’omonima associazione presieduta da Piera Dastoli e che ha la direzione artista di Massimo Mercuri, ha spaziato enormemente nei temi e nel ventaglio di personaggi premiati con un’attenzione speciale per i riconoscimenti alla memoria.

 

A riceverlo, tra gli altri, Giuseppe Ferlaino, figlio del giudice Francesco, primo magistrato ucciso in Calabria e la cui storia è ancora piena di vuoti e ombre. «Lamezia sembra avere dimenticato la storia di mio padre – ha detto a laCNews24 - è una di quelle storie italiane in cui non c’è stata chiarezza. Non è stato fatto un completo studio investigativo, non sono soddisfatto di come sono andate le cose». Un omicidio senza giustizia quello di Ferlaino ucciso con una scarica di colpi di fucile alle spalle, mentre rientrava dal lavoro in pieno giorno, a pochi passi da casa, il 3 luglio del 1975.

 

Premiata anche Simona Dalla Chiesa figlia del Generale Carlo Alberto, morto anche lui in un agguato e Marisa Garofalo, sorella di Lea, uccisa per essersi ribellata alla ‘ndrangheta e avere cercato di costruire una vita migliore per la figlia. A lei, a Denise, costretta a vivere in una località protetta, Marisa ha dedicato il premio raccontando poi la storia della sorella, dal rapimento, all’uccisione, alla confessione del pentito.

 

Premiato anche il Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri soddisfatto dell’esercizio di memoria coltivato con il Premio Astrea. Durante le manifestazione, che gode del patrocinio di Regione Calabria, Consiglio Regionale della Calabria, Provincia di Catanzaro, Camera di Commercio di Catanzaro e Comune di Maida, sono stati premiati anche Nino De Masi, imprenditore calabrese da anni in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata, il giornalista Rai Michele Cucuzza, l’attore Gigi Miseferi che ha ricordato l’amico e collega Giacomo Battaglia recentemente scomparso. E poi ancora la squadra della Tonno Callipo Volley, lo scrittore calabrese Domenico Dara, Angelo Mercuri, campione italiano di automobilismo nella categoria bicilindriche, l’artista lametina Eva Romano e il network internazionale www.italiani.it che costituisce la rete degli italiani nel mondo.