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Un enigma alla stregua del Codice da Vinci. Un rebus avvolto nel mistero da quasi mezzo secolo che affascina studiosi e ricercatori, tra furti e verità nascoste, tra battute di pesca a strascico e denunce inascoltate. Una storia tornata in play grazie al certosino lavoro del giornalista Giuseppe Braghò, presentato nel corso di un’iniziativa pubblica a Caulonia.
I Bronzi erano tre?
A ritrovare ufficialmente le due statue a 300 metri dalla spiaggia di Riace nell’agosto del ‘72 fu il sub turista Stefano Mariottini. Eppure tra i testimoni oculari c’è chi giura che sia stata raccontata soltanto una parte dei fatti. Secondo loro a scorgere per primi in mare le statue furono quattro ragazzi di Riace, che ne denunciarono la scoperta alla Guardia di Finanza di Monasterace. Altrettanto fece Mariottini, ma presso la Soprintendenza reggina. Ci fu una causa. La spuntò quest’ultimo. Ma c’è di più. Nella denuncia alla sovrintendenza Mariottini parla tuttavia di un gruppo di statue. Quanti in effetti furono i bronzi avvistati? Inoltre una delle due è indicata con «viso ricoperto di barba fluente, a riccioli, a braccia aperte e con gamba sopravanzante rispetto all'altra». Ma nessuna delle due statue esposte al museo di Reggio Calabria presenta tali caratteristiche. Sempre nella denuncia di scoperta si parla di uno scudo e di una terza statua con elmo, di cui non vi è mai stata traccia. Le prime voci ufficiali sui furti di corredi delle due statue greche più famose del mondo si diffusero qualche anno dopo il rinvenimento. Ne danno conto i carteggi della sovrintendenza ai beni archeologici calabrese, raccolti nel libro-inchiesta di Braghò.
Il terzo Bronzo "donato" a Bush
Quel giorno sulla spiaggia di Riace c’era anche la signora Anna Diano di Siderno, ora defunta, la quale raccontò di aver visto uscire dal mare due pescatori in muta con in spalla un enorme scudo bronzeo e una lancia. «Scudi, lance ed elmi furono venduti a più compratori –racconta Braghò - Il probabile “terzo” bronzo secondo indiscrezioni pare sia stato acquistato dal Getty Museum di Malibu e “donato” a Bush senior».
L'intervista sui Bronzi all'archeologo Eligio Daniele Castrizio: