La talentuosa artista calabrese è stata ospite nei nostri studi di Rende: lunedì la prima nazionale del suo ultimo lavoro al cinema San Nicola nel capoluogo bruzio
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«Ogni volta che torno a Cosenza mi si apre il cuore - ha affermato la regista-. Sento che è la mia città. Mi piace stare in Calabria, regione che deve essere conosciuta non soltanto per i suoi mari ma anche per la sua storia. In "Cosenza in testa" le vere protagoniste sono le metafore, le suggestioni. Nel corto, una donna, interpretata da Vera Dragone, si smarrisce nella città, desolata e vuota, e si sente inseguita da qualcosa. Ad un certo punto vede un portone semi aperto ed entra, trova una bottiglia di birra, se la beve ed è come se entrasse in una sorta di sogno. Inizia così un viaggio in cui perdendosi alla fine riscopre se stessa. Per me "Cosenza in testa" è un grido di libertà». Il progetto ha coinvolto numerosi attori e maestranze calabresi ed è stato reso possibile grazie al crowdfunding e al sostegno di privati ed aziende provenienti dall'intera regione.