VIDEO | L'opera prima del regista barese Saverio Cappiello è ambientato negli anni '90 ed realizzato con il sostegno della Calabria Film Commission
Tutti gli articoli di Spettacolo
Partite da qualche settimana le riprese del film "L’Altra Via" opera prima del regista barese Saverio Cappiello, prodotta da Giuseppe Gallo per Verso Features e Picture Show, con il sostegno di Fondazione Calabria Film Commission di Giovanni Minoli e il patrocinio dell’assessorato alla cultura e spettacolo della città di Catanzaro. Il lungometraggio è ambientato e girato nei quartieri del capoluogo calabro. Una storia di amicizia sullo sfondo degli anni ’90, nelle settimane che precedono l’inizio dei mondiali di calcio.
L'amicizia al centro del film
“L’ Altra Via” racconta la storia di un’amicizia che incrocia la parabola discendente di Andrea Viscomi, un calciatore, capitano della squadra locale del Collidoro, della serie C, e Marcello, un ragazzo calabrese adolescente che sogna di diventare un calciatore e vive con sua madre Tereza nel quartiere popolare dell’ Aranceto. Nei panni del calciatore l’attore romano Fausto Verginelli, il giovane protagonista è interpretato da Giuseppe Pacenza alla sua prima prova cinematografica, nel ruolo della madre l’attrice catanzarese Vera Dragone. Alla regia il barese Saverio Cappiello che tra il 2018 e 2019 ha realizzato il cortometraggio Mia Sorella con cui ha vinto il Premio del Pubblico nel concorso internazionale del Milano Film Festival 2019 e ricevuto la nomination ai David di Donatello 2020.
Un soggetto senza tempo
“L’ Altra Via” racconta apparentemente una storia molto locale: con volti, personaggi, luoghi e paesaggi che sono quelli della geografia e di un ambiente tipico del sud dell’Italia, enigmatico e allo stesso tempo ricco di austera bellezza, ma la vicenda di Andrea e Marcello in realtà potrebbe accadere ovunque nel mondo, è un soggetto senza tempo e senza luogo caratterizzato da una forte tensione drammatica, parla di grandi sentimenti e per lo spettatore si rivela essere un vero viaggio emotivo. È, infatti, un film che affronta temi universali come l’infanzia, il calcio e le passioni. Un percorso sentimentale in cui lo spettatore assiste alla nascita, crescita e sviluppo della relazione di amicizia tra i due protagonisti maschili, quasi un romanzo di formazione con “seconde possibilità”: l'amicizia con il calciatore riaccende, infatti, nel ragazzo il desiderio di una figura paterna che non ha mai avuto e nel calciatore una spensieratezza ormai dimenticata. Tra i due nasce una profonda amicizia che segnerà le loro vite per sempre fino a giorni nostri.
Il cast
Fausto Verginelli è nato a Roma, si diploma all’Istituto di Stato per il Cinema e la Televisione “Roberto Rossellini”. Ha studiato recitazione con Andrea Jonasson del Piccolo Teatro di Milano, scherma con il Maestro D’Armi Musumeci Greco e teatro comico con i fratelli Cannavacciuolo. Giovanissimo debutta con alcuni spettacoli della Compagnia teatrale di Luisa Conte al Teatro Sannazzaro di Napoli e poi nel 2000 con il musical su San Francesco D’Assisi, scritto da Vincenzo Cerami e Benoit Jutras. Ha interpretato diversi musical e opere teatrali, tra cui “Grease” per la regia di Saverio Marconi, “Chiedimi se voglio la Luna” di Paul Emelion Daly, “Historie du Soldat” di Laura Luchetti, “ Diva, il musical” di Renato Giordano, “La storia della Bambola Abbandonata” di G.Strehler con la regia di A. Jonasson e diverse opere teatrali musicali per ragazzi da lui stesso scritte e dirette, tra cui “Il Natale Che Vorrei”. Ha preso parte a diversi cortometraggi, film per il cinema e la televisione, “Squadra Antimafia”, “Il Restauratore 2”, “La vita che vorrei”, “ La Buona Battaglia”, e in particolare è stato coprotagonista nella fiction tv “il Grande Torino”, nel film “Senza Amore” e recentemente al cinema con il film “Fiore Gemello”.
Giuseppe Pacenza è nato a Crotone undici anni fa, frequenta la seconda media. Dall’età di cinque anni frequenta anche la scuola calcio, che è la sua passione principale insieme ai videogiochi. E’ alla sua prima esperienza come attore cinematografico.
Vera Dragone è nata a Catanzaro, si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma. Prende parte a numerose fiction per la televisione e a film per il cinema, tra cui “Questo nostro amore”, nel ruolo di Gisella Mittone, “Vite in Fuga” nel ruolo di Gloria Santini, “Il paradiso delle signore”, “Il commissario Montalbano“, “Un passo da cielo”, “La nuova squadra”, “Ris delitti imperfetti”, “L’ultima Sfilata” dei fratelli Vanzina e “Nelle fauci di Ubaldo Terzani prodotto dai Manetti Bros. Lavora in teatro con Luca Ronconi, Cristina Pezzoli e Angelo Longoni. Nel 2019 vince il premio Persefone Musical per la sua interpretazione in School of Rock, di cui è protagonista insieme a Lillo. Eclettica e versatile, lavora anche in radio in varie trasmissioni, tra cui 610 per RaiRadio2. Come cantante si esibisce nei più noti jazz club italiani e internazionali, tra cui Ronnie Scott di Londra, Birdland a New York, Cotton Club, Alexander Platz, Gregory’s, Ellington Club, Auditorium Parco della Musica a Roma. Partecipa nel 2013 al Summer Jamboree, collabora con vari nomi nel panorama jazz italiano, tra cui Giorgio Cùscito, Renzo Arbore, Luca Filastro, Gianni Oddi, Chiara Civello, Ladyvettes.
Il regista Saverio Cappiello nasce a Bitonto (BA) il 6 dicembre 1992. Nel periodo di studi universitari, quando contemporaneamente frequenta l’Accademia del Cinema di Enziteto, scrive e produce il suo primo cortometraggio Clinamen (15’, 2015), presentato in circa trenta festival in tutto il mondo con la distribuzione di Associak. Laureatosi in Lettere a Bari, si trasferisce a Milano per studiare cinema presso la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, diplomandosi con una tesi in Antropologia Visuale e cinema documentario nel 2017. Sempre nello stesso anno realizza il suo primo film documentario “Jointly Sleeping in Our Own Beds” (63’) presentato nella sezione Satellite alla 53a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro. Con questo film il regista è il più giovane degli autori Fuorinorma selezionati da Adriano Aprà e il frame del suo film è stato scelto come copertina del volume Fuorinorma. Tra il 2018 e 2019 realizza il cortometraggio Mia Sorella (15’) all’interno della residenza artistica Finestre Buie con il tutoraggio di Leonardo Di Costanzo e finanziato da SIAE s’Illumina, che attualmente è in distribuzione con Elenfant Distribution. Nel 2019 completa e presenta all’Asolo Art Film Festival, un cortometraggio documentario dal titolo “La vita mia” e sempre nello stesso anno firma la regia del film documentario “Home Is Where I Am” (42’) prodotto da WellSee. Con “Mia Sorella” vince il Premio del Pubblico nel concorso internazionale del Milano Film Festival 2019 e riceve la nomination ai David di Donatello 2020. Nel 2020 è stato selezionato per la residenza artistica Laguna Sud organizzata da ZaLab di Andrea Segre e “Le Giornate degli Autori” della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Dal 2019 lavora al suo primo progetto di lungometraggio dal titolo “L’Altra Via”.