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Tutto pronto per la terza edizione del premio “Bronzi di Riace”, prestigioso riconoscimento organizzato dalla Federazione italiana teatro amatoriale (Fita) Calabria, dall’associazione “I Vacantusi” e in collaborazione con la Regione Calabria, che viene conferito alle migliori compagnie teatrali amatoriali calabresi.
Il progetto “Vacantiandu”
La manifestazione, inserita all’interno del progetto regionale “Vacantiandu” (Bando regionale Azione 1 tipo B) e che sta riscuotendo notevole successo nell’ambito di quello che è il teatro amatoriale, si svolgerà per il terzo anno consecutivo a Lamezia Terme: l’appuntamento è per domani, sabato 16 dicembre, alle ore 18 al teatro Grandinetti.
Il concorso è aperto a tutte le compagnie della Fita e a tutti gli amanti del teatro che potranno così partecipare all’evento di domani. La giuria, vista la grande partecipazione delle compagnie, ha inteso applicare cinque nomination per ogni categoria e assegnare anche alcuni premi speciali. Anche quest’anno saranno infatti premiate le migliori compagnie, i migliori attori, i migliori costumi, le migliori scenografie, il miglior spettacolo e tutto ciò che ruota intorno alla messa in scena di uno spettacolo teatrale amatoriale.
Lo spettacolo dopo la premiazione
Dopo la premiazione, intorno alle ore 20.30, ci sarà lo spettacolo gratuito proposto dagli attori del gruppo teatrale “Terzo Millennio”, che porteranno in scena il musical “I Promessi Sposi”, tratto da “I Promessi sposi. Opera moderna” di Michele Guardì, con la collaborazione di Natale Princi.
“Ispirati dal musical “I promessi sposi-opera moderna” e sostenuti ed incoraggiati dal beneplacito dello stesso Michele Guardì – ha spiegato il regista del gruppo Francesco Luppino – nella realizzazione di questo complesso lavoro teatrale, al fine di rendere l’opera maggiormente fruibile da un pubblico eterogeneo e volendo “sfruttare” a pieno i numerosi talenti artistici presenti nel gruppo “Terzo Millenio”, si è ritenuto utile e necessario apportare delle modifiche rispetto all’opera originaria, tra le quali la conversione di alcune scene da cantate a recitate e l’aggiunta di una “formula narrativa” di supporto allo spettatore”. Infatti, in ciascuno dei due atti in cui si sviluppa il musical, a fare da filo conduttore è un bambino che, ricevuto in regalo il libro de “I Promessi sposi”, si avvia alla lettura, col supporto e i consigli di due adulte, innamorate dell’opera manzoniana”. Le vicende saranno raccontate attraverso scene cantate, recitate e ballate, perfettamente in linea con lo stile che contraddistingue il musical. Costumi, le scenografie e le coreografie sono state interamente pensate, progettate e realizzate da componenti del gruppo “Terzo Millennio”.