Tutti gli articoli di Spettacolo
PHOTO
Il parco nazionale del Pollino si apre a nuove esperienze, ecco il progetto “Pollino More experiences”, che tende a valorizzare non solo il classico turismo naturalistico ed enogastronomico ma anche il turismo esperienzale.
Dal 13 al 15 ottobre si terrà la prima parte del progetto con un “Educational Tour”, con workshop e tavola rotonda finale alla quale parteciperanno istituzioni, giornalisti, opinion leaders, esperti del settore e operatori turistici.
Il turismo esperienzale
È un segmento emergente nel panorama turistico internazionale, significa immergersi da protagonista nella cultura e nelle tradizioni locali condividendo la vacanza con gli abitanti del luogo visitato. Tutto ciò chiaramente amplia fortemente l’offerta turistica di un parco naturale coinvolgendo nei processi di valorizzazione grandi e piccoli centri storici (quindi non solo quanti hanno presenze culturali monumentali rilevanti) e tutte le comunità locali. Favorendo di fatto uno sviluppo territoriale dal basso, cioè condiviso, sostenibile e quindi partecipato da tutta la popolazione residente
Il progetto prevede una serie di altre azioni che consentiranno a tutti i territori di rappresentare la propria offerta esperienziale. Tra queste la partecipazione dal basso della raccolta dati che potrà essere effettuata compilando il questionario on line sul sito www.pollinomoreexperiences.it oppure sul sito www.leggoscrivo.com.
I dati raccolti a tal proposito serviranno per programmare non solo le future visite da parte dello staff del progetto, ma andranno ad ampliare: i contenuti della “Guida differente – Pollino More Experiences” che sarà realizzata in collaborazione con la piattaforma www.leggoscrivo.com e con il Progetto “TEO il turismo dell’esperienza e dell’ospitalità”, i contenuti degli altri prodotti promozionali, i contenuti del sito web dedicato ed i relativi social network utilizzati.
!banner!
Il Parco Nazionale del Pollino, come sottolinea il Presidente On. Domenico Pappaterra, con questa iniziativa vuole ulteriormente affermare la sua politica di sviluppo sostenibile da sempre incentrata sul coinvolgimento di tutta la popolazione residente nei comuni del Parco, creando rapporti sinergici e virtuosi tra il patrimonio ambientale e i centri storici; tra l’offerta turistica, naturalistica ed antropologica, per determinare forme di sviluppo e di crescita orizzontale quindi sostenibili in tutti i segmenti della società.