Ha saputo toccare la sensibilità di tutta la comunità locale e dei numerosi turisti che affollano la cittadina ogni anno, senza invadere e senza imporsi su tutto il resto. Si tratta del 'Collezionista di venti’ o 'Uomo dei venti', come a qualcuno piace identificarla.


È una delle sculture del giovane artista milanese Edoardo Tresoldi, scenografo, scultore e pittore, che dal 2013 realizza grandi sculture di fattezze umane con rete metallica dall'effetto trasparente. L'opera installata nel paese napitino è alta circa due metri e dalla piazza rivolge lo sguardo al mare.


“Il mio collezionista di venti siede su un muro tra le viuzze del centro di Pizzo, lo sguardo fisso verso le Eolie, controlla il gioco dei venti che animano gli alberi e fischiano tra i vicoli. Non c'è vento che non abbia chiacchierato con lui”.


Così descrive la sua opera Tresoldi: “La trasparenza della rete dà al personaggio le sembianze di un fantasma, distaccandosi dall'essenza materiale degli altri elementi urbani, non imponendosi nel 'quadro paesaggistico', ma giusto ad accennare la sua presenza. La rete è meravigliosa”.


Ed è vero, l’opera è unica nel suo genere perché riesce sempre a catturare lo sguardo, la curiosità e lo stupore dei passanti, soprattutto al tramonto, quando la figura umana oggetto dell'opera sembra guardare assorta l'orizzonte.